BARI - La giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Qualità dell’Ambiente, Lorenzo Nicastro, ha espresso parere sfavorevole di compatibilità ambientale nel procedimento ministeriale di VIA per l’impianto industriale off-shore finalizzato alla produzione di energia da fonte eolica da realizzarsi nel mare antistante la costa dei Comuni di Brindisi, Torchiarolo, San Pietro Vernotico e Lecce.
BRINDISI - Questa mattina l’assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente, Lorenzo Nicastro, ha inviato una nota al ministro Stefania Prestigiacomo per chiedere che sia consentita alla Regione Puglia l’espressione di merito sulle proposte di realizzazione di impianti eolici off-shore al largo delle coste pugliesi. "Tanto in considerazione dell’esigenza, più volte rappresentata, di consentire alla Regione Puglia la partecipazione alle valutazioni di impianti che impattano in maniera rilevante sul territorio regionale da un punto di vista ambientale, economico e sociale".
BARI - In merito alla sentenza della Corte Costituzionale circa le competenze per la Valutazione di impatto ambvientale dei campi eolici off-shore, nel contenzioso tra governo nazionale e Regione Puglia, l'assessore regionale Lorenzo Nicastro ha precisato che il pronunciamento della Consulta riguarda esclusivamente il caso del progetto Trevi Energy al largo di Cerano-Casalabate.
ROMA - La Corte costituzionale si è pronunciata sulla contesa tra Regione Puglia e governo nazionale sulle competenze in materia di Valutazione di impatto ambientale (Via) per i campi eolici off-shore, e quindi anche su quello che la Trevi Energy intende realizzare davanti alla costa tra Cerano e Casalabate. La Corte ha deciso che non spettava e non spetta alla Regione Puglia, ma al governo, «indire una conferenza di servizi per la valutazione di impatto ambientale» del progetto trevi Energy, al largo delle coste tra Brindisi e Lecce, e presentato il 16 gennaio 2008.