Si è messa in moto la macchina organizzativa del tuffo di Capodanno, che l'1 gennaio del 2015 giungerà alla sua sesta edizione. I proventi dell'iniziativa, stavolta, saranno utilizzati per l'acquisto e l'installazione di altalene per disabili nei parchi pubblici comunali. Gli "Amici della conca" hanno infatti deciso di "regalare un sorriso ai 'nostri' bambini speciali"
BRINDISI – Lo scorso 1 gennaio erano 58, e si tuffarono nelle gelide acque del porto medio, al riparo della Diga di Bocche di Puglia, mentre lungo la costa imperversava invece il maestrale. Questa volta, l'1 gennaio 2013, l’appuntamento con la quarta edizione del Tuffo di Capodanno è nuovamente alla Conca, piccola insenatura iscritta nella storia della balneazione libera brindisina, ma si tornerà a Bocche di Puglia se nuovamente le condizioni meteo marine saranno inclementi. Nota bene, ad alcuni giorni dalla chiusura delle iscrizioni, la lista degli intrepidi tuffatori e tuffatrici è già a quota record: 78.
BRINDISI – Il maestrale ancora pungente e sostenuto e la bassa temperatura non hanno fermato la terza edizione del “Tuffo di Capodanno”. Obiettivamente impraticabile lo specchio d’acqua della Conca, la piccola insenatura proprio all’imbocco della litoranea delle spiagge, a nord del capoluogo (moto ondoso e risacca che rendevano pericolosa la scogliera), tutta la banda si è trasferita poco distante, all’interno della Diga di Bocche di Puglia accanto al porticciolo turistico, un’area ridossata e anche più adatta ad ospitare il numeroso pubblico lunghe le banchine e la strada che attraversa la diga.