CELLINO SAN MARCO – Pensavano di farla franca i quattro scippatori che intorno alle 18,30 di ieri si sono impossessati della borsa di una signora di 80 anni di Cellino San Marco che passeggiava in bici per le vie del centro. I quattro sono stati fermati e arrestati poco dopo sulla strada che da Cellino porta a Tuturano, in contrada Rafi.
BRINDISI - Un progetto legato alle memorie del bosco. Un racconto dettato dagli alberi. Fusti che riescono a raccontare la storia di un territorio e di una vita o di un ricordo. L'evento "Altalene nel bosco" si terrà domenica 28 ottobre a partire dalle ore 11 presso il Bosco Colemi e rientra nel progetto "La grande foresta, Tuturano racconta il suo Bosco" promosso dall'Istituzione per la Prevenzione del Disagio e dell'Emarginazione Sociale della Città di Brindisi e dall'Assessorato ai Servizi Sociali, in collaborazione con Luigi D'Elia e la cooperativa Thalassia.
TUTURANO – Su richiesta del consigliere comunale brindisino del Pdl, Pietro Guadalupi, si è svolto un sopralluogo per accertare lo stato del canale di bonifica di competenza del Consorzio dell’Arneo, che costeggia la strada comunale Santa Filomena nella frazione di Tuturano. La strada viene utilizzata come circonvallazione dagli abitanti, mentre nel canale sfocia la rete di raccolta delle acque reflue.
TORRE SANTA SUSANNA – Questa volta il caldo ha mietuto una vittima del tutto inaspettata: un cavallo di soli quattro anni. L'animale, di razza Murgese, di proprietà dell'agricoltore torrese Vincenzo di Bella, è stramazzato al suolo poco prima delle otto di questa mattina mentre era impegnato nelle campagne di Tuturano in lavori di aratura dei campi.
TUTURANO – Grande festa per i tuturanesi: dopo anni di estenuanti battaglie e varie forme di protesta, raccolte di fondi e lamentele, ieri pomeriggio hanno riavuto la loro chiesetta, con tanto di inaugurazione. Dopo quasi due anni di lavori, infatti, il restauro della chiesetta della Madonna del Giardino, è giunto al termine e ieri pomeriggio il tempietto, alla presenza delle autorità civili e religiose, è stato restituito alla cittadinanza.
FRANCAVILLA FONTANA – Scippo nella Città degli Imperiali, mancato rispetto dell’obbligo della detenzione domiciliare. Tre arresti tra Francavilla Fontana (un giovane rumeno) e a Tuturano. In mattinata a Francavilla i carabinieri della stazione locale hanno dato esecuzione all'ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Brindisi nei confronti del giovane rumeno Vasile Alexandru Stoica, per furto con strappo.
TUTURANO (Brindisi) – Corrente elettrica a sbafo. E tra le mure di casa anche una fiorente attività di spaccio. I carabinieri della Stazione di Tuturano nella mattinata di oggi, al termine di un servizio di controllo, hanno tratto in arresto in flagranza di reato due giovani del posto, entrambi originari di San Pietro Vernotico: Andrea Polito (23 anni, già detenuto agli arresti domiciliari) e suo fratello, Vincenzo (27 anni, anch’egli noto alle forze dell’ordine).
TUTURANO - Ladri in azione, e in manette, anche nella frazione brindisina di Tuturano. Nella serata di ieri, i carabinieri dellastazione locale, hanno tratto in arresto in flagranza di reato Cosimo Rotondo, 36enne, e Vitantonio Fiaccone, 34 anni, entrambi con precedenti, perché ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso: stavano smontando parti metalliche di un vagone ferroviario.
TUTURANO – Sono i tuturanesi Paolo Lazzoi, classe ’93 e Andrea Polito, classe ’89, entrambi incensurati, i due soggetti arrestati all’alba di oggi dagli uomini della squadra Mobile della questura di Brindisi e dagli agenti della sezione Volanti, perché ritenuti responsabili del furto con esplosivo ai danni della rivendita di tabacchi di via Stazione a Tuturano messo a segno la notte di Capodanno. A incastrare i due giovani la testimonianza dello stesso tabaccaio e alcuni elementi rilevati subito dopo il colpo.
TUTURANO – All’alba di oggi gli uomini della squadra Mobile della questura di Brindisi, diretti dal vice questore Francesco Barnaba coadiuvati dagli agenti della sezione Volanti, hanno eseguito nella piccola frazione di Tuturano l’arresto di due giovani del posto. Secondo le prime informazioni trapelate sembrerebbe che si tratti dei due responsabili del furto con esplosivo messo a segno la notte del 31 dicembre scorso ai danni della tabaccheria di via Stazione a Tuturano.
BRINDISI – Era finito in carcere nel gennaio 2010 insieme agli altri presunti componenti la banda del “Bar Chopin” di Tuturano. Per cinque di loro , in sede di rito abbreviato, nell’aprile dello scorso anno piovvero quarant’anni complessivi di carcere, su sentenza emessa dal giudice per l’udienza preliminare Giovanni Gallo.
TUTURANO (Brindisi) - Nel cortile della sua abitazione le forze dell’ordine, rinvennero nel febbraio scorso una “Fiat Panda”, risultata rubata. A distanza di circa un mese, i carabinieri della Stazione di Tuturano lo hanno tratto in arresto: Emio Longo, 36enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, è finito ai domiciliari, poiché ritenuto responsabile di riciclaggio.
TUTURANO (Brindisi) – Puntavano a entrare in un villa di campagna. Ma sono stati beccati dai militari con le mani sugli infissi. I carabinieri della Stazione di Tuturano, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno così tratto in arresto i due presunti ladri: Sergio Coletta (40enne di Tuturano) e Andrea Lopez ( 21enne di Brindisi). Entrambi, finiti ai domiciliari, sono accusati di tentato furto aggravato e possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso.
TUTURANO (BRINDISI) – In due all’assalto alla stazione di servizio Tamoil di Tuturano per un bottino da circa 2500 euro non coperto da assicurazione. Colpo pulito, senza “botti” come negli ultimi tempi, ma i rapinatori il fucile pronto ce l’avevano comunque a bordo dell’auto. E’ bastato farlo spuntare perché il titolare dell’area di servizio consegnasse loro l’incasso della giornata.
MESAGNE – “Quando ognuno di noi se ne andrà, non accadrà mai più che ne nasca uno uguale. Ognuno di noi è il protagonista di una storia irripetibile”. Roberto Benigni. Carmelo Molfetta, “Il Presidente” per tutti gli amici, rimarrà un ragazzo unico, straordinario e come lui non ce ne saranno più. Strazio e dolore indescrivibili quelli che volavano fra il vento e il freddo gelido, oggi pomeriggio fuori e nella chiesa Matrice di Mesagne gremita di giovani, così come la piazza antistante, dove si sono celebrati i funerali del 18enne che ieri ha perso la vita nel tragico incidente stradale sulla strada provinciale San Donaci - Tuturano.
MESAGNE – E’ ancora ricoverato in rianimazione e le sue condizioni non sono delle migliori ma, salvo imprevisti, non corre pericolo di vita il 18enne Ivan Santoro, di Mesagne, rimasto coinvolto nel pomeriggio di ieri in un tragico incidente stradale sulla provinciale 82 che collega San Donaci a Tuturano, dove ha perso la vita il suo amico, sempre di Mesagne, Carmelo Molfetta 18 anni, figlio del consigliere comunale di Sel, Pompeo. In ogni caso prima delle 48 ore la sua prognosi non potrà essere sciolta ma il ragazzo, per fortuna, respira autonomamente e non avrebbe riportato danni cerebrali. Compromessi l’omero e un polmone ma i medici sono speranzosi.
BRINDISI – Ci mancavano anche i predatori di oro rosso a complicare i collegamenti, già messi a dura prova dal blocco dei Tir. La circolazione ferroviaria, infatti, è fortemente rallentata sulla linea Adriatica delle Ferrovie dello Stato. Ma stavolta gli scioperi non c’entrano nulla. La causa? Un furto di rame tra le stazioni di Brindisi, nella località Tuturano, e di Squinzano (Lecce). I ladri avrebbero agito nella notte, compromettendo il regolare funzionamento della rete.
MESAGNE – “Non può essere vero”. Questo il commento su Facebook da parte degli amici del giovanissimo calciatore che cresceva, Carmelo Molfetta – figlio del consigliere comunale di Sel, Pompeo -, il 18enne che nel pomeriggio di oggi ha perso la vita in un terribile incidente stradale sulla strada provinciale Tuturano – San Donaci. La 207 guidata dal suo amico Ivan Santoro con accanto il terzo amico, Gianluca Rubino – tutti e tre di Mesagne - è andata a schiantarsi su un palo dell’illuminazione, Carmelo sul sedile posteriore non ha resistito al fortissimo urto, gli altri due sono feriti, uno gravissimo.
TUTURANO – Si è schiantata contro l’ultimo palo della pubblica illuminazione presente sul ciglio della carreggiata. Pochi centimetri in più e forse la Peugeot 207 su cui viaggiavano i tre ragazzi di Mesagne non si sarebbe ridotta a un groviglio di lamiere. Forse Carmelo Molfetta, appena 18enne, non sarebbe morto, il suo amico Ivan Santoro, 18 anni, non correrebbe pericolo di vita e Gianluca Rubino, 20 anni, non avrebbe riportato gravi fratture. Forse, però, il destino di Carmelo, figlio del consigliere comunale del Sel di Mesagne, Pompeo Molfetta, era proprio segnato e la sua giovane vita doveva fermarsi sulla strada provinciale che collega Tuturano a San Donaci, già teatro tragici incidenti. Ma va anche sottolineata un'altra cosa: piazzare pali di acciaio o di cemento sul bordo della carreggiate, senza neppure due o tre metri di guardrail di protezione, è un accrescimento del fattore di rischio. E quei pali ce li ha messi la Provincia.
TUTURANO - La vittima dell'incidente avvenuto nel primo pomeriggio di oggi sulla provinciale San Donaci - Tuturano è purtroppo un ragazzo di 18 anni compiuti da un mese. Si tratta di Carmelo Molfetta, figlio del consigliere comunale di Sel di Mesagne, Pompeo Molfetta. Le condizioni dei due feriti, dalle prime notizie, sono serie.
TUTURANO - Incidente mortale oggi pomeriggio alle 14,15 circa, sulla provinciale tra San Donaci e Tuturano, a un centinaio di metri dall’incrocio per Mesagne. Una Peugeot 207 che forse procedeva ad alta velocità è uscita di strada e si è schiantata contro un palo della linea elettrica, accartocciandosi. Uno dei tre occupanti della vettura è morto ed il suo corpo dilaniato è rimasto tra le lamiere. La vittima, date le condizioni del cadavere, al momento non è stata ancora identificata.
TUTURANO – “C’è stato un momento in cui ho creduto che stessero premendo il grilletto e che da lì a qualche secondo avrebbero aperto il fuoco. Non so perché non è successo, i tre banditi che questa notte hanno aggredito e rapinato me e mio padre non avevano solo intenzione di rubare, c’era troppa ferocia nei loro gesti, troppo sangue freddo”. Margherita Falco è ancora sotto shock, poco dopo la mezzanotte tre uomini incappucciati e armati di fucile a canne mozze e arnesi da scasso, hanno fatto irruzione nella sua villetta in via delle Mandorle in contrada Torre Rossa a Tuturano e dopo aver picchiato lei e l’anziano padre si sono fatti consegnare tutto il denaro presente in casa, poco più di 40 euro.
TUTURANO (BRINDISI) – Quattro fucilate contro la finestra della sua abitazione. Attentato serale nelle campagne di contrada Torre Rossa della frazione di Tuturano ai danni del 39enne del posto Tom De Tommasi.Qualcuno coperto dalle tenebre ha deciso di dargli un avvertimento a suon di colpi di fucile da caccia. Erano circa le 19 quando De Tommasi, che vive da solo in casa, è stato scosso dal fracasso dei vetri mandati in frantumi da quatto colpi di fucile calibro 12. L'attentatore o gli attentatori sarebbero poi fuggiti coperti dal buio non è noto se a piedi o a bordo di qualche veicolo.
TUTURANO – “La luce continua. Possa Francesca ascoltare anche lei la voce del Signore che dice alzati e l’invito a risorgere a nuova vita”. Parole di conforto, di speranza che don Francesco Funaro, parroco della Chiesa Santissima Maria ha pronunciato con grande dolore per la giovane di Tuturano strappata alla vita martedì 3 gennaio da un tragico incidente stradale. Davanti a una platea di lacrime e singhiozzi il sacerdote non ha potuto fare altro che ricordare l’importanza della vita “I giovani hanno una vita sola e vale la pena spenderla bene”, davanti ai genitori e ai fratelli distrutti dal dolore non ha potuto fare altro che ricordare che la morte non è la fine di tutto e che la giovane Francesca continuerà a vivere nel Signore.
TUTURANO – Una comunità affranta. Francesca Brogna, la 21enne strappata ieri mattina alla vita da un tragico incidente sulla strada che da Tuturano porta a Brindisi, qualche ora fa è tornata nel paese che l’ha vista nascere e crescere e domani alle 15 sarà salutata per l’ultima volta. Nelle sale parrocchiali della Chiesa Santissima Maria Addolorata è stata allestita la camera ardente, il suo corpo è giunto nel primo pomeriggio di oggi dalla camera mortuaria del cimitero di Brindisi dove era stato riposto in attesa del nulla osta da parte del magistrato (Raffaele Casto) per la restituzione ai familiari.