TUTURANO – “La luce continua. Possa Francesca ascoltare anche lei la voce del Signore che dice alzati e l’invito a risorgere a nuova vita”. Parole di conforto, di speranza che don Francesco Funaro, parroco della Chiesa Santissima Maria ha pronunciato con grande dolore per la giovane di Tuturano strappata alla vita martedì 3 gennaio da un tragico incidente stradale. Davanti a una platea di lacrime e singhiozzi il sacerdote non ha potuto fare altro che ricordare l’importanza della vita “I giovani hanno una vita sola e vale la pena spenderla bene”, davanti ai genitori e ai fratelli distrutti dal dolore non ha potuto fare altro che ricordare che la morte non è la fine di tutto e che la giovane Francesca continuerà a vivere nel Signore.
TUTURANO – Una comunità affranta. Francesca Brogna, la 21enne strappata ieri mattina alla vita da un tragico incidente sulla strada che da Tuturano porta a Brindisi, qualche ora fa è tornata nel paese che l’ha vista nascere e crescere e domani alle 15 sarà salutata per l’ultima volta. Nelle sale parrocchiali della Chiesa Santissima Maria Addolorata è stata allestita la camera ardente, il suo corpo è giunto nel primo pomeriggio di oggi dalla camera mortuaria del cimitero di Brindisi dove era stato riposto in attesa del nulla osta da parte del magistrato (Raffaele Casto) per la restituzione ai familiari.
BRINDISI - Una giovane vita stroncata a soli 22 due anni. Incidente mortale lungo la strada che dalla frazione di Tuturano conduce a Brindisi. A perdere la vita la 22enne Francesca Brogna. Erano le 11.30 circa quando la giovane stava percorrendo la strada diretta a Brindisi quando ha improvvisamente perso il controllo della sua Citroen C3 di colore bianco. Dopo essere finita nella campagna la vettura si è ribaltata su se stessa, mentre il corpo della giovane è stato sbalzato ad una decina di metri di distanza dal veicolo. Gli airbag non si sono nemmeno aperti perchè il cappottamento è stato laterale.
BRINDISI - La prima vittima della strada del 2012 in provincia di Brindisi è purtroppo una ragazza di 22 anni, Francesca Brogna di Tuturano, che al momento dell'incidente si stava dirigendo dalla frazione in città. Pochissimi chilometri dopo Tuturano, lungo la provinciale che conduce a contrada Masseriola, la sua Citroen C3 bianca è volata sulla sinistra della carreggiata, infilandosi tra un guardrail ed un albero, piombando in un oliveto lungo una breve scarpata, cappottandosi lateralmente e schiantandosi contro un grosso ulivo.
La prima vittima della strada del 2012 in provincia di Brindisi è purtroppo una ragazza di 22 anni, Francesca Brogna di Tuturano, che al momento dell'incidente si stava dirigendo dalla frazione in città. Pochissimi chilometri dopo Tuturano, lungo la provinciale che conduce a contrada Masseriola, la sua Citroen C3 bianca è volata sulla sinistra della carreggiata, infilandosi tra un guardrail ed un albero, piombando in un oliveto lungo una breve scarpata, cappottandosi lateralmente e schiantandosi contro un grosso ulivo.
TUTURANO - Un potente petardo, secondo una prima ricostruzione, è servito la notte scorsa a fare saltare il distributore automatico di sigarette collocato all'esterno di una tabaccheria, nella frazione brindisina di Tuturano. Del caso si stanno occupando i carabinieri della stazione locale.
BRINDISI – Via i sigilli al fotovoltaico. Accolto dal Riesame il ricorso della società italo spagnola “Apulia Renewable Energy Srl”. Con riferimento, infatti, al sequestro reiterato da parte del Gip presso il Tribunale di Brindisi nei confronti degli impianti, situati a Tuturano, di produzione di energia elettrica tramite conversione fotovoltaica, il Tribunale di Brindisi, sezione del Riesame, ha nuovamente annullato il decreto di sequestro, accogliendo così l’istanza e le ragioni addotte dal collegio difensivo composto dagli avvocati Massimo Manfreda, Nino Isgrò, Federico Massa, Nicola Apa e Giuseppe Pizzuto.
Incendi di auto nella notte in due centri della zona sud del Brindisino, Cellino San Marco e Tuturano, episodi sulle cui cause indagano i carabinieri. Il primo fatto poco dopo la mezzanotte a Cellino, dove in via Tripoli è andata a fuoco la Fiat Punto del meccanico 40enne Pancrazio Vergari.
BRINDISI – Un inferno di fuoco, la notte tra il 31 agosto e il primo settembre scorsi, si mangiò 16 auto della concessionaria Auto Tua di via Porta Lecce, a Brindisi. Gli autori materiali non hanno ancora un volto e un nome, ma gli autori invece della tentata estorsione che l’attività commerciale subì il 24 dicembre 2008 sono ora tutti e due nella mani della giustizia. Il primo, Giuseppe Ragusa di 38 anni, ha già sulle spalle una condanna definitiva: fu identificato senza esitazione da uno dei titolari della concessionaria e arrestato dalla polizia il 20 gennaio 2009 su ordinanza di custodia cautelare. Oggi all’alba, sempre la Squadra mobile di Brindisi ha messo le manette al secondo emissario del racket, Cosimo Carone di 44 anni, detto Catunzi. Lui e Ragusa secondo gli investigatori appartengono ancora all’arcipelago del clan Buccarella di Tuturano, frazione di Brindisi sede della seconda famiglia più potente della Sacra corona unita.
Un tentativo di estorsione ad una concessionaria di auto di Brindisi il 24 dicembre del 2008, l'arresto il 20 gennaio successivo di uno degli emissari del racket, poi due attentati: nell'aprile del 2010 e l'1 settembre del 2011, quest'ultimo nettamente più distruttivo, con 16 veicoli bruciati. Ora l'arresto del secondo uomo del racket, già esponente di un potente clan della Scu, anche lui identificato senza esitazioni dalla vittima, ma indicato anche - de relato - da un collaboratore di giustizia.
TUTURANO - Un arresto e una denuncia per furto aggravato di corrente elettrica. In manette a Tuturano (strada per lo Spada) il 44enne Giuseppe Palmieri – già noto alle forze dell'ordine – sorpreso in flagranza di reato con la sua convivente di 30anni (W. L.) che è stata denunciata a piede libero. I carabinieri della stazione di Tuturano ritengono la coppia responsabile di avere allacciato abusivamente, da circa un anno, l’impianto elettrico della loro abitazione alla rete pubblica di fornitura elettrica.
Fiamme di origine dolosa nel corso della notte tra Tuturano e Francavilla Fontana con l'incendio di due auto. Nelle campagne di Tuturano un'Audi resa completamente irriconoscibile dalle fiamme, di probabile provenienza furtiva, è stata ritrovata dai carabinieri. Indagini sono in corso per riuscire a risalire alla provenienza della vettura. L'ipotesi immediata è che potesse trattarsi di una delle vetture rubate dall'azienda “Salento Sapori”, in seguito al raid incendiario avvenuto 24 ore prima, ma pare che il modello non sia lo stesso.
Alba di fuoco tra San Pietro Vernotico e Tuturano: a Campo di Mare una paninoteca ambulante esplode dopo essere stata incendiata, nella frazione del capoluogo invece ignoti appiccano il fuoco alla saracinesca di un negozio che doveva essere inaugurato proprio questa sera. L'incendio del camioncino dei panini ha causato l'esplosione di alcune bombole di gas contenute all'interno del furgone, che ne è restato completamente distrutto.
TUTURANO – Sgombero di primo mattino nell'ex masseria della Scu, confiscata al clan Buccarella, da parte dello Stato e concessa in uso al Comune di Brindisi. L'immobile, di fatto inagibile, era diventato da qualche anno la “casa”, o meglio il puzzolente ricovero, di una piccola comunità, sostanzialmente proveniente dall’Eritrea, composta da quasi 35 persone.
BRINDISI - E’ in corso dalle prime ore del mattino lo sgombero di Masseria Felline, nella frazione di Tuturano. All’interno dell’immobile, confiscato dallo Stato e concesso in uso al Comune di Brindisi, erano ricoverati circa 35 extracomunitari in pessime condizioni igienico sanitarie.
TUTURANO - Due arresti a Tuturano al termine di una perquisizoione condotta dai carabinieri della stazione locale e della compagnia di Brindisi, impegnati in attività di indagine e controllo su settori della malavita locale sospettati di essere coinvolti in recenti episodi criminosi. Le persone finite in carcere sono Ettore Lobello ed Enzo Sicilia, entrambi di 25 anni, che avevano un fucile nascosto in cantina. Sicilia e Lobello, senza precedenti penali ma da tempo noti alle forze dell'ordine, sono già comparsi davanti al gip Eva Toscani, che ha convalidato gli arresti su richiesta del pm Myriam Iacoviello.
BRINDISI - Nuovo colpo alla stazione di servizio Yes di Tuturano a cinque giorni di distanza dall'ultima scorribanda ai danni del distributore. Dopo il furto messo a segno intorno alle due del mattino, il 28 aprile scorso, dalla banda dell'Audi che si portò via qualche centinaio di euro in gratta e vinci, i ladri sono tornati in azione.
TUTURANO - “Quella casa è mia, ne ho più diritto io”. L'avranno pensata così, madre figlia e nipote denunciate dai carabinieri della stazione di Tuturano per concorso in violazione di domicilio e tentata invasione di
edificio. Si tratta di A. C., 54enne, A.L., 26enne e M.L., 23enne, tutte e tre del posto. Singolare la pretesa delle donne che hanno fatto irruzione all'interno di un appartamento di proprietà dell'Ina-Casa tentando di occuparlo.
BRINDISI - Cinquecento metri di cavi di rame rubati tra le stazioni di Tuturano e Squinzano. E sei treni a lunga percorrenza che hanno registrato ritardi medi di circa trenta minuti. E' accaduto nella tarda serata di domenica 17 aprile. Il valore del metallo che sarà estratto dai cavi non vale certamente il danno, invece, dichiarato da Rete Ferroviaria Italiana, almeno 30 mila euro. A tanto ammontano, infatti, i costi di materiale, personale impiegato e manutenzione, cui si aggiungono le inevitabili ripercussioni sulla circolazione dei treni e quindi i disagi alla clientela di Trenitalia.
BRINDISI – Asfissia per annegamento. E’ questa la causa del decesso di Francesco Paiano, il 41enne trovato senza vita sabato notte in un canale di campagna a Tuturano. A stabilirlo, al termine dell’autopsia, conclusasi in serata nell'ospedale Perrino di Brindisi il medico legale Antonio Carusi, dopo il conferimento dell'incarico da parte del pm Luca Buccheri. Cade l’ipotesi secondo la quale il decesso possa essere sopraggiunto in seguito a violenza sul corpo, quindi, non si tratta di un delitto.
BRINDISI – Sarà l'autopsia prevista nel primo pomeriggio di domani a dipanare il mistero della morte di Francesco Paiano, il 41enne trovato senza vita sabato notte in un canale di campagna a Tuturano. Ad eseguire l'esame, nell'ospedale Perrino di Brindisi sarà il medico legale Antonio Carusi, dopo il conferimento dell'incarico da parte del pm Luca Bucchieri. L'autopsia avrà inizio intorno alle 14. Al momento la circostanza più plausibile per gli inquirenti, sembra quella di un tragico incidente.
TUTURANO – Un primo importante elemento di certezza sulle cause della morte di Francesco Paiano, 41 anni, di Tuturano, trovato ieri a tarda privo di vita in un canale alle porte della frazione brindisina, sarà acquisito quasi certamente con l’autopsia che il sostituto procuratore di turno, Luca Bucchieri, affiderà domani mattina. Ma l’esame condotto sul posto dal medico dell’equipe del 118 chiamata dalla polizia, non ha rilevato tracce evidenti di atti di violenza: non c’erano ferite d’arma da fuoco e neppure altre lesioni sospette. Il quadro sembrava quello tipico di un incidente: Paiano era sceso dalla sua auto, si era portato sul bordo del canale forse per orinare (pare avesse la patta dei calzoni aperta) ma ha perso l’equilibrio ed è caduto pesantemente sul fondo perdendo i sensi e restando con la faccia immersa nella fanghiglia, che gli ha impedito di respirare. Ma, come già detto, è solo una ipotesi.
BRINDISI – Il viso rivolto verso il basso, affondato in 10-15 centimetri di acqua del canale situato all’ingresso della frazione di Tuturano. Così è stato ritrovato, dopo la mezzanotte, il corpo senza vita del 41enne Francesco Paiano, del posto. E’ giallo sulla morte dell’uomo ritrovato senza vita alle porte della frazione. Dai primi accertamenti svolti dagli agenti delle volanti che lo hanno ritrovato, sembra non si tratti di un omicidio. L’uomo è stato ritrovato riverso nel canale, con tagli ed escoriazioni su gambe e braccia forse riportate in seguito alla caduta.
BRINDISI - Rito abbreviato e sentenza pesante. Il verdetto del Gup è giunto in giornata. E così, per cinque dei sei presunti componenti la banda del “bar Chopin”, sono piovuti quarant’anni complessivi di carcere. Così ha sentenziato il Giudice per l'udienza preliminare Giovanni Gallo. Il verdetto, dunque: Raffaele Martena (23 anni, originario di San Pietro ma residente a Tuturano) è stato condannato a 15 anni (a fronte dei 18 chiesti dal pm, Alberto Santacatterina); Luigi Lorenzo (23 anni, di Brindisi, assistito dall’avvocato Daniela D’Amuri) è stato condannato a 8 anni (sconto di 6 mesi rispetto alle richieste del Pm) ma sgravato dal peso di aver rivestito il ruolo di capo dell’organizzazione al fianco di Martena. Condanna a otto anni (anziché dieci) anche per Ivan Martucci alias “Cartuccia”, 23 anni, di Tuturano.
BRINDISI - Carlo Annese, giornalista brindisino trapiantato a Milano, da anni una delle penne di punta della “Gazzetta dello Sport”, è l’autore de “I diavoli di Zonderwater” libro inchiesta sulla storia del campo di prigionia in Sud Africa nel quale, dal 1941 al 1947 rimasero rinchiusi ben 130.000 soldati italiani catturati dagli angloamericani. Annese, che presenterà il suo libro (la prefazione è di Gian Antonio Stella) venerdì 5 novembre a Brindisi, alle ore 18 a Palazzo Nervegna, ha voluto anticiparci una delle tante scoperte che ha fatto durante le ricerche per preparare il suo libro. Si tratta di un sorprendente incrocio a distanza di due storie: quella di un prigioniero di Tuturano in Sud Africa, e quella di un prigioniero sudafricano nel campo di Tuturano.