REGGIO CALABRIA – Due cegliesi ai vertici di un gruppo di narcotrafficanti legati alla cosca Piromalli-Molè di Gioia Tauro. Francesco Urso (64 anni) e Antonio urso (40), originari di Ceglie Messapica e residenti in germania, sono ricercati nell’ambito dell’operazione battezzata “Panama 2005”.
BRINDISI - Chi va e chi viene. Un congedo e un benvenuto nello stesso giorno nelle fila de gruppo che porta il nome del presidente della Provincia “ Noi Centro con Ferrarese”, entrambi alla vigilia della nascita di quel celebrato “grande centro” slogan e ossessione di Pierferdinando Casini, sotto le insegne del futuribile Partito della nazione. Chi va è il segretario provinciale del movimento Giuseppe Salonna, chi arriva è il consigliere provinciale eletto nelle fila dell’Mpa Paolo Maria Urso, francavillese il primo, cegliese il secondo. Ciascuno con le sue buone motivazioni.
La polemica sollevata dal diverbio tra l’assessore provinciale alla cultura Paola Baldassarre e la dipendente finita in ospedale per lo stress, a ventiquattro ore dall’accaduto viene ulteriormente alimenta dal consigliere di opposizione Paolo Maria Urso (Mpa). Oltre ai problemi di riorganizzazione degli uffici della Provincia infatti, nella sede dell’ente non sono ancora state abbattute le barriere architettoniche. Il cambio di ingresso che, da piazza Santa Teresa, è stato spostato in via De Leo ha ulteriormente complicato l’accesso alla Provincia per i disabili fisici. Un doppio gradino rende inaccessibile in autonomia il nuovo ingresso per le sedie a rotelle.