Il pentito Cosimo Giovanni Guarini, alias Maradona, ascoltato nel processo per usura con metodo mafioso scaturito dalla denuncia dell'ex consigliere regionale Crastolla. "Quando venne meno il legame, iniziarono gli attentati". Sentito anche l'altro collaboratore, Passaseo: pochi e sbiaditi i suoi ricordi
Ha riscosso grande interesse il seminario su "Come difendersi dall'usura" organizzato dal sindacato di polizia Siap che stamani si è svolto nell'auditorium del liceo scientifico Fermi - Monticelli. In presenza di decine di persone fra professionisti, imprenditori e consulenti contabili
La testimonianza nel processo a carico di Angelo Balestra, accusato di tentata usura ai danni di Aldino Alfarano che lo denunciò dopo aver ottenuto un prestito. Oggi ascoltato il giovane che lavora nel locale dell'imputato, in via Materdomini: "Quel giorno si disperò dicendo che i soldi servivano per la figlia malata"
Fu battezzata Fenus Unciarum, una inchiesta per usura condotta dalla Dia di Lecce, in alcuni casi aggravata dal metodo mafioso, che sfociò il 18 settembre 2014 in un blitz con 16 provvedimenti restrittivi richiesti dalla Dda di Lecce ed emessi dal gip Annalisa De Benedictis
Non hanno mai prestato soldi con interessi a strozzo ne' hanno fatto ricorso alle minacce e alle intimidazioni per riavere indietro il denaro. Sono stati assolti con formula piena, perché il fatto non sussiste, tre brindisini coinvolti dal 2009 in un processo per usura, aggressione e minacce ai danni di un idraulico brindisino, che in sede dibattimentale ha ritrattato
Torna in libertà una delle persone indagate per usura ai danni dell'aspirante consigliere regionale Danilo Crastolla. Si tratta del 49enne Francesco Lavino, detto "il biondo". Il gip che segue il procedimento, Annalisa De Benedictis, ha accolto la richiesta di annullamento degli arresti domiciliari presentata dagli avvocati di Lavino
E' stato notificato l'avviso di chiusura delle indagini alle persone coinvolte nell'operazione, denominata "Fenus Unciarum", riguardante giro di usura di cui fu vittima l'ex consigliere regionale Danilo Crastolla, che si rivolse a persone ritenute vicine alla Scu per coprire le spese della campagna elettorale sostenuta nel 2005 per le regionali
Se per la vittima, un pensionato di Ostuni, il conto era stato salatissimo quando era nel vortice e non riusciva ad uscirne, oggi la giustizia ne ha presentato uno altrettanto esoso, seppur in altri termini, ai due 'strozzini'.
Usura, ma senza l’aggravante di aver favorito la Sacra corona unita: esclusa l’aggravante, trasmessi gli atti, è stata proprio la procura di Brindisi a formulare la richiesta di rinvio a giudizio per quattro presunti strozzini che dovranno affrontare l’udienza preliminare il 3 marzo prossimo.
Misura cautelare ritenuta eccessiva, quella disposta, anche per altri indagati nell'inchiesta della Dda di Lecce sull'usura da 430 mila euro per finanziare la campagna elettorale di un aspirante consigliere regionale azzurro
Tutti (o quasi) ai domiciliari gli indagati i cui ricorsi delle difese si sono discussi oggi dinanzi al Tribunale del Riesame di Brindisi. Libero Patricelli.
A casa non c'era giovedì mattina (18 settembre) quando gli uomini in divisa sono andati a cercarlo per condurlo in carcere in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare per usura. Si è presentato al Pronto soccorso dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce nel pomeriggio.
E' Luigi Devicienti, imprenditore con sede a Mesagne, uno degli arrestati nell'operazione condotta stamani dalla Dia di Lecce. Sedici le ordinanze di custodia cautelare
Si ridimensiona, a conclusione del giudizio abbreviato davanti al gip Giuseppe Licci, il ruolo delle due due figure principali della cosiddetta "banda Valente", colpita il 2 agosto del 2013 da un'operazione condotta dal commissariato di polizia di Ostuni
"Usurati, scenario, storie e strumenti per vincere la paura". Questo è il titolo di un incontro-dibattito sul tema dell'usura che martedì 10 giugno, alle ore 17,30, si terrà nei locali dell'Ex Fadda di San Vito dei Normanni. L'incontro mira a tradursi in un'occasione per discutere e confrontarsi in modo aperto ed informale sui rischi e le problematiche dell'usura
Metti, un pomeriggio in un convegno del Lions, ci si ritrovi a parlare di usura. E che attraverso le valutazioni di merito, fatte naturalmente da relatori autorevoli ognuno con le proprie competenze, si finisca per tratteggiare con lucido realismo la società e l'economia brindisine e con esse anche l'Italia dei tempi moderni
I terminal dove conduce la malattia del gioco d'azzardo, incluso quello legalizzato, sono tanti e tutti drammatici, a meno che non si varchi la soglia di un processo di recupero. Allunga la lista la vicenda di un pensionato di Ostuni, persona con alle spalle una attività pubblica non certo secondaria
Basta un riferimento generico agli “amici di Mesagne” anche solo per minaccia, perché si possa ritenere che un reato sia aggravato dal metodo mafioso. La Dda va in Cassazione.
Associazione per delinquere finalizzata all’usura: è l’accusa contestata a cinque persone che affronteranno la prima udienza di un processo con rito ordinario lunedì mattina. Sono soggetti di Ceglie Messapica che si sarebbero occupati di un giro di prestiti a tassi superiori al 400 per cento.
Il Riesame boccia l'aggravante del metodo mafioso su cui ha tanto insistito la Dda di Lecce (dopo il no del gip) nell'ambito del procedimento in cui sono coinvolti quattro presunti usurai brindisini. Nulla da fare, per i giudici del Tribunale della libertà non v'è da discutere.
Uno degli indagati minacciava di rivolgersi a un suo amico di Mesagne, se non avesse estinto il debito nei tempi stabiliti. Sono stati due anni segnati da violenze e intimidazioni quelli vissuti dal commerciante brindisino finito nella morsa dell'usura
Sono 'colletti bianchi', per lo più estranei a contesti malavitosi e avevano messo su un giro di prestiti a strozzo in danno di un imprenditore. I poliziotti della Squadra mobile di Brindisi hanno arrestato quattro insospettabili.