Notizie su veleni
I veleni finiti anche nella rete pluviale, e forse anche nel porto medio
Sabato inquinate poche decine di metri della rete, ma la presenza di molte cisterne vuote lascia spazio a vari timori
Sversavano tonnellate di veleni: Brindisi come la "Terra dei Fuochi"
Tre persone bloccate dalla polizia sabato accanto ad una fabbrica dismessa. Stavano vuotando reflui in un terreno e nei tombini
Brindisi, crudeltà contro una colonia felina: la Lepa sporge denuncia
Ucciso un cucciolo, veleno e colla sul cibo dei gatti. Sopralluogo della Polizia locale
Carbonella, il Pd in un vicolo cieco
(Strettamente personale). In tanti, amici e miei lettori abituali, mi hanno chiesto perché non ho scritto più niente su come i partiti, soprattutto a sinistra (ma si può ancora a Brindisi pronunciare questa parola?), stanno affrontando il problema delle candidature in vista delle amministrative della prossima primavera. Chi mi conosce sa quanto sia indifferente ad ogni tipo di potere (grazie a chi me l’ha proposto, ma non sono candidato a niente), e come la difesa strenua della mia autonomia spesso mette in imbarazzo gli stessi miei amici più cari, oltre, in qualche circostanza, a creare disagio alla mia famiglia. Il problema è che Brindisi è una piccola città, dove ci si conosce tutti, e io da qualche tempo ho scelto il piacere della passeggiata serale a Corso Garibaldi, il caffè la mattina all’Ausonia e, a metà mattinata, al Bar del Teatro e mi mette a disagio qualche sguardo torvo, commenti malevoli e sottovoce, accuse di collusione e anche peggio quando non si può replicare (a proposito, le querele prima si fanno e poi si annunciano).
Veleni e amianto nel Canale Patri
BRINDISI – “Se si concede alla natura nulla di più dello stretto indispensabile, la vita dell'uomo vale meno di quella di una bestia” - William Shakespeare. E in questo caso si parla proprio di brutalità umana. Scarti di qualunque cosa – compresi rifiuti speciali e pericolosi – in una zona di Brindisi circondata solo da verde naturale. La strada provinciale che costeggia il canale di Patri - o meglio conosciuto a Brindisi come “Canalicchio” - è una discarica a cielo aperto. Chi più ne ha più ne “scarichi” tra pneumatici, amianto, mattonelle di ogni tipo, solventi, legno, plastica, ceramica, carrozzeria di auto, rottami.
Disastro ambientale al Canale Patri
Sopra le aree di verde attrezzato della città, Parco Di Giulio e Parco Maniglio, sotto, a poche centinaia di metri e lungo i canneti del Canale Patri, l'inferno di amianto, solventi, scarti di falegnameria e di autocarrozzeria, materiale di risulta edile, pneumatici che ostruiscono il corso d'acqua. La strada che costeggia il Canale Patri, a Brindisi, in quel tratto diventa uno stretto sterrato, ma la vegetazione la nasconde dalle videocamere dell'area urbana sovrastante. E' un disastro ambientale autentico, sul percorso di una strada di competenza della Provincia, che passa anche alle spalle degli uffici giudiziari brindisini. E ancora una volta la domanda è: dov'è chi deve controllare? E quando saranno eseguite le bonifiche? Una storia che si intreccia con la constatata abitudine di nascondere rifiuti speciali sotto i carichi dei rifiuti solidi urbani. E adesso che il gioco è stato scoperto, l'amianto e il resto finiscono nuovamente nelle campagne.
Veleni, indagate 4 aziende brindisine
VIBO VALENTIA - Ci sono anche quattro titolari di aziende brindisine di trasporto nell'inchiesta della guardia di finanza e della procura di Vibo Valentia che ha scoperto un'organizzazione dedita al trasporto ed allo smaltimento illecito di rifiuti industriali tossici e pericolosi che operava tra Calabria, Puglia e Sicilia. Nome in codice dell'operazione, “Poison” (veleno ndr). I fanghi provenivano da una “società nazionale leader nella produzione di energia elettrica” di cui gli investigatori per ora non indicano altro.