Immortalato dalle videocamere mentre danneggia il furgone del rivale
Scoperto e denunciato dai carabinieri un bracciante di Brindisi che aveva agito nottetempo, per vecchi rancori
Scoperto e denunciato dai carabinieri un bracciante di Brindisi che aveva agito nottetempo, per vecchi rancori
Secondo la Squadra Mobile Antonio Campana progettava ritorsioni nei confronti di un pm dell’Antimafia di Lecce, di un avvocato penalista e di un ex familiare del fratello Sandro, pentito della Scu. In caso di fallimento dell’evasione, pensava a un permesso premio
ORIA - Dopo aver aver rimediato una multa per divieto di sosta, ha rotto il vetro dell'auto della vigilessa. E' finito in manette poco dopo.
SAN PIETRO VERNOTICO - Avrebbe simulato il furto della pistola di ordinanza e dell'hard disk del computer collegato al sistema di videosorveglianza del parco fotovoltaico in cui lavorava, solo per fare un dispetto ai suoi datori di lavoro. Finisce nei guai la guardia giurata di San Pietro Vernotico di 36 anni Pietro Melli, denunciato dai carabinieri della compagnia di Brindisi dopo che gli stessi hanno accertato che si era inventato tutto.
BRINDISI – Una strage di pneumatici, passati a fil di coltello ripetute volte, per vendetta nei confronti della famiglia di imprenditori edili, quella di Giuseppe e Cosimo Roma, con i quali aveva instaurato un contenzioso. Gomme bucate a ripetizione, perché la rabbia era tanta che non gli bastava l’accordo transattivo firmato davanti al giudice. Ma alla fine, la notte del 24 febbraio 2010, l’operaio Antonio Casalino di 63 anni, era stato colto in flagranza di reato dal personale della Digos che monitorava via Delfino a Brindisi, il teatro delle incursioni, sia con una microcamera che con appostamenti. Adesso il pm Valeria Farina Valaori ha inviato a Casalino, sempre attraverso gli investigatori della Digos, l’avviso di fine indagini e l’interessato attraverso il suo difensore avrà 20 giorni per controdedurre, prima della eventuale richiesta di rinvio a giudizio. C’è da dire che nelle more Casalino ha dimostrato ampiamente l’intenzione di risarcire, manifestandola al pm.