L'accordo economico non gli basta, e per mesi taglia le gomme agli imprenditori
BRINDISI – Una strage di pneumatici, passati a fil di coltello ripetute volte, per vendetta nei confronti della famiglia di imprenditori edili, quella di Giuseppe e Cosimo Roma, con i quali aveva instaurato un contenzioso. Gomme bucate a ripetizione, perché la rabbia era tanta che non gli bastava l’accordo transattivo firmato davanti al giudice. Ma alla fine, la notte del 24 febbraio 2010, l’operaio Antonio Casalino di 63 anni, era stato colto in flagranza di reato dal personale della Digos che monitorava via Delfino a Brindisi, il teatro delle incursioni, sia con una microcamera che con appostamenti. Adesso il pm Valeria Farina Valaori ha inviato a Casalino, sempre attraverso gli investigatori della Digos, l’avviso di fine indagini e l’interessato attraverso il suo difensore avrà 20 giorni per controdedurre, prima della eventuale richiesta di rinvio a giudizio. C’è da dire che nelle more Casalino ha dimostrato ampiamente l’intenzione di risarcire, manifestandola al pm.