Cronaca
Marinaio morto: dolore al Sant’Elia
BRINDISI – “Mi scusi, siamo piegati in due dal dolore, capirà, provi a citofonare a qualcun altro, ma non ce la facciamo a rilasciare dichiarazioni, per cortesia”. 25 maggio, mezzogiorno circa, via Melli, quartiere Sant’Elia, cooperativa “Marina 84” (dove vivono per la maggior parte dipendenti dell’Arsenale della Marina Militare), un condominio è in silenzio dopo la morte improvvisa del 29enne, Alessandro Nasta, il sottocapo della Marina Militare imbarcato sulla Amerigo Vespucci, morto, per le ferite riportate, dopo essere precipitato dal “pennone” della nave scuola più famosa al mondo. Alla porta nemmeno il manifesto funebre, i genitori sono partiti immediatamente una volta appresa la tragedia, non dando mandato ancora ad un’agenzia per gli adempimenti del caso.
nell'anno 2012