OSTUNI - Una pista su tutte starebbero battendo i carabinieri per cercare di fare luce sull’assalto al bancomat messo a segno nella notte tra domenica e lunedì scorsi a Villanova, lungo il litorale della Città bianca. Dall’attività investigativa starebbero emergendo in queste prime battute elementi tali da far supporre la mano pesante della criminalità locale dietro il clamoroso attacco che ha fruttato nelle tasche dei banditi circa 50.000 euro. Gli inquirenti starebbero seguendo l’unica scia che i banditi avrebbero lasciato del loro passaggio. Fari puntati, dunque, sulla pala meccanica utilizzata per sventrare lo sportello bancomat della Banca di credito cooperativo di Ostuni, attrezzato nel luglio scorso a ridosso del porto di Villanova.
OSTUNI – Fuori servizio da sabato scorso. Prima di sventrarlo ed impossessarsi della cassa, i banditi, per assicurarsi un bottino cospicuo, avrebbero reso inutilizzabile lo sportello bancomat della Banca di credito cooperativo di Ostuni. Questi i primi elementi che starebbero emergendo in sede di attività di indagine. A conti fatti (o quasi) l’assalto armato consumato la notte scorsa a ridosso del porto di Villanova, avrebbe fruttato circa 40.000 euro. Un assalto studiato a tavolino, quello al bancomat della Banca di credito cooperativo di Ostuni, smantellato da un vano tecnico attrezzato da un paio di mesi a ridosso del Porto di Villanova, lungo il litorale della Città bianca.
OSTUNI - Un commando armato di mitra e fucili, composto da almeno cinque uomini a bordo di due auto, un furgone e una pala meccanica, ha fatto irruzione questa mattina intorno alle quattro al porticciolo di Villanova di Ostuni. Obiettivo il bancomat della Banca di Credito Cooperativo, che è stato letteralmente scardinato e caricato sul furgone. La banda è riuscita a guadagnare la via di fuga a tempo di record, malgrado l’arrivo tempestivo delle guardie giurate de La Pantera che hanno immediatamente lanciato l’allarme alle forze dell’ordine. Preso in ostaggio il custode del porticciolo, addetto alla sorveglianza delle barche, che è stato liberato subito dopo la rapina.
OSTUNI – In principio si è temuto che stesse ancorata ad un palmo dalla riva per un’avaria. Invece, di passaggio nelle acque di Villanova, la nave Palinuro ha sostato senza alcun intoppo per l’intera mattinata davanti al golfo della Città bianca. Una lunga e piacevole pausa, prima di riprendere la navigazione. Tanto è stato sufficiente per regalare a diportisti, bagnanti e turisti uno spettacolo inaspettato e l’occasione di immortalare l’evento, con foto e filmati. Un tripudio di vele: spuntate dal mare e ormeggiate tra i due moli.
OSTUNI - Ladri in azione, infatti, all’interno del golfo di Villanova: in sette giorni rubate quattro barche. Ed è allarme rosso tra i pontili del porto. Nel mirino dei banditi, quattro, sfortunati diportisti, vittime nei giorni scorsi di altrettanti clamorosi furti, perpetrati di giorno e di notte. A denunciare il furto sono stati i legittimi proprietari delle imbarcazioni, una volta giunti al molo e resisi conto che dei loro natanti non v’era più traccia. A seguito delle denunce piovute presso il Commissariato di Pubblica sicurezza della Città bianca e presso la locale Caserma dei Carabinieri, sono state avviate le indagini.
OSTUNI - Gli scarti edili di Costa Morena smaltiti ad un palmo dalla spiaggia di Villanova. Tanto hanno scoperto gli agenti del Comando della Forestale di Brindisi con l’ausilio del personale della Stazione di Ostuni, che alle prime luci della mattinata hanno sorpreso in flagranza un autotrasportatore impegnato a scaricare il suo carico inquinante. A destare sospetti è stato un autocarro colmo sino all’orlo di materiale di risulta. Le indagini hanno appurato che il mezzo, dopo aver caricato rifiuti speciali non pericolosi costituiti da terre e rocce da scavo da un cantiere sito in località Costa Morena di Brindisi, aveva fatto tappa presso un terreno ubicato alle porte della borgata di Villanova, lungo il litorale della Città bianca.
OSTUNI - Sarà operativo da domani (e sino al 31 agosto prossimo, con orario dalle ore 8 alle 20), il presidio di “Primo soccorso estivo” di Villanova, lungo il litorale ostunese. Situato presso l’ex scuola rurale in via Consolato Veneziano (la strada che collega il porto alla borgata di Camerini), il servizio per tutta l’estate sarà un punto di riferimento in caso di necessità per i bagnanti e per i villeggianti delle varie località marine del litorale ostunese.
BRINDISI - “Mare sicuro”: Guardia costiera in prima linea sul fronte della vigilanza e del pronto intervento. Anche quest’anno, infatti, la Capitaneria di Porto di Brindisi, in linea con le direttive impartite dal proprio Comando Generale, garantirà una capillare e costante attività operativa, grazie all’ausilio di personale militare abitualmente occupato in altri incarichi. Obiettivo: assicurare l’ordinato e tranquillo svolgimento delle attività di balneazione e diportistica lungo le coste del Compartimento di Brindisi.
OSTUNI - Il ristorante di Francesca Laveneziana, situato a Villanova, a ridosso del mare, potrà essere ampliato con la struttura in gazebo su un'area scoperta acquistata dalla ricorrente, in questo stato, nel lontano 1987. A opporsi a questo ampliamento era stato il Comune di Ostuni che aveva emanato ordinanza di demolizione in quanto l'area in questione si estende in buona parte su terreno demaniale. La vicenda è finita dinanzi al Tar di Lecce che ha accolto il ricorso della ristoratrice annullando l'ordinanza della pubblica amministrazione.
CEGLIE MESSAPICA – Week-end col botto per una coppia di incensurati di Ceglie Messapica, che dopo il furto di una carta di credito a Villanova, si erano spostati al centro commerciale Emmezeta-Conforama di Fasano dove avevano fatto subito spesa grossa per ben 1200 euro, dai calzini al televisore al plasma, accompagnati da parenti stretti risultati comunque estranei al furto. Lui invece, Pietro Semeraro di 28 anni, è stato arrestato al termine di una dettagliata confessione e trasferito al carcere di Brindisi per furto pluriaggravato e indebito utilizzo di carta di credito. Lei, G.B. di 23 anni, è stata solo denunciata a piede libero per l’uso indebito della carta.
OSTUNI – Arresti domiciliari per Giuseppe Morelli, 33 anni, e scarcerazione per Raffaele Marseglia, 21 anni, entrambi ostunesi, arrestati la notte tra sabato e domenica scorsi, dopo avere aggredito e picchiato a Villanova, in via Petrolla, due persone per una questione di viabilità.
OSTUNI - Picchiato a sangue per strada, per un rimbrotto di troppo. Brutta disavventura sabato sera per l’imprenditore nautico Luciano Carani, vittima di una violenta aggressione in via Petrolla, a pochi passi dal porto di Villanova. In manette, al culmine di una notte di indagine, sono finiti i due energumeni resisi protagonisti della folle reazione: Giuseppe Morelli (33 anni) e Raffaele Marseglia (21 anni), entrambi di Ostuni.