MESAGNE – Francesco e Sandro Campana, fratelli mesagnesi, sono ricercati dalla polizia per il tentativo di omicidio di Vincenzo Greco, 35 anni, di San Donaci, residente a Mesagne, compiuto giovedì scorso. Stando alle indagini svolte dai poliziotti del commissariato locale, diretto dal vice questore Sabrina Manzone, i due mesagnesi avrebbero cercato di ammazzare Vincenzo Greco, muratore di 35 anni,per far capire al fratello minore del ferito, Leonardo di 31 anni, che non doveva intromettersi negli “affari” mesagnesi.
MESAGNE – I due killer della Scu hanno colpito Vincenzo Greco ma il vero obiettivo era Leonardo, 31 anni, fratello minore dell’uomo scampato miracolosamente alla morte. Gli investigatori non lo confermano, ma indiscrezioni danno per certo che l’avversario da ricondurre alla ragione fosse Leonardo, uscito di prigione una ventina di giorni fa dopo una lunga detenzione perché condannato per associazione mafiosa.
MESAGNE – Forse c’è la Sacra Corona Unita dietro il ferimento di Vincenzo Greco, il 35enne nativo di San Donaci, residente a Mesagne, raggiunto da due colpi di pistola all’addome e alla spalla tra le 12,30 e le 13 di giovedì. I due killer, giunti su una motocicletta di grossa cilindrata, apparterebbero ai gruppi che hanno ereditato lo scettro dei boss della Scu detenuti da anni. Uno dei due killer, probabilmente quello che ha sparato, sarebbe un nome di rilievo dello scenario mafioso e sarebbe ricercato da tempo per altri reati.
MESAGNE – I killer di Vincenzo Greco hanno un nome. I poliziotti del locale commissariato li avrebbero già identificati e li starebbero cercando in lungo e largo. La notizia si è diffusa questa mattina nonostante lo stretto riserbo osservato dagli agenti diretti dal vice questore Sabrina Manzone che stanno indagando sul ferimento del 35enne nativo di San Donaci, residente a Mesagne, colpito da due pallottole, probabilmente esplose con un revolver, all’addome e alla spalla. Gli agenti hanno già inoltrato al magistrato titolare dell’inchiesta, sostituto procuratore Antonio Costantini, il rapporto contenente i nomi dei due, che sarebbero persone già note agli investigatori.
MESAGNE – “E adesso toccherà a tuo fratello”. Il killer, nonostante il frastuono provocato dai colpi di arma da fuoco e le grida dei presenti, avrebbe avuto la freddezza di gridare ai presenti che la vicenda non era chiusa con i colpi di pistola sparati al padrone di casa Vincenzo Greco, 35 anni, nativo di San Donaci, residente a Mesagne. Il fratello al quale potrebbe aver fatto riferimento il killer è Antonio, pure lui di San Donaci, in passato collaboratore di giustizia. Ma non si può escludere che possa trattarsi dell’altro fratello, Leonardo, uscito dal carcere una decina di giorni fa.