Vitali: "Strumentale la polemica di D'Attis nei confronti del prefetto"
Il senatore di Cambiamo! risponde a una nota del deputato Forzista sulla mancata comunicatione dei dati sui controlli per i decreti coronavirus
Il senatore di Cambiamo! risponde a una nota del deputato Forzista sulla mancata comunicatione dei dati sui controlli per i decreti coronavirus
Ernestina Sicilia, commissario cittadino di Forza Italia: "Francavilla Fontana non può essere l’ombelico del mondo"
Stava transitando per Brindisi una questione nevralgica in seno al centrodestra pugliese, anzi in seno al centrodestra nazionale: prima di entrare all'interno del maxicinema Andromeda, l'europarlamentare di Forza Italia Raffaele Fitto ha annunciato il suo atto di forza: primarie il primo febbraio.
Sarà un processo lungo e probabilmente tempestoso, se non altro per la rilevanza che ha avuto fuori dalle aule di giustizia. Un confronto a muso duro tra accusa e difesa, quest'ultima ancor più motivata a dimostrare l'innocenza dell'imputato Gino Vitali
Oggi si è celebrata a Napoli l'udienza preliminare al termine della quale il gup ha rinviato a giudizio tanto Vitali, quanto la giornalista Annalisa Chirico accusati di falso ideologico e falsa dichiarazione di un pubblico ufficiale sulla identità propria o di altri.
Scheda bianca per il Consiglio superiore della magistratura: è questa l'indicazione di voto giunta stamani ai parlamentari di Forza Italia che di fatto esclude dai giochi l'ex parlamentare e sottosegretario azzurro, Luigi Vitali.
La partita sembrerebbe chiusa: sono 389 i voti assegnati a Luigi Vitali dal parlamento in seduta comune chiamato martedì 16 settembre a votare due membri della Consulta e due laici del Csm. Perde voti, azzurri pensano ad altri nomi
Scendono le quotazioni dell'ex deputato e sottosegretario di Forza Italia Luigi Vitali nella corsa al Consiglio superiore della magistratura. Calano a picco rispetto alla prima votazione, nonostante regga ancora l'accordo Fi - Pd
"I cittadini italiani conoscono Luigi Vitali? E' il candidato di Renzi e Berlusconi al Consiglio Superiore della Magistratura. E' imputato al Tribunale di Napoli per falso. Il 10 ottobre dovrà affrontare l'udienza preliminare nell'ambito di un'inchiesta stralcio sulla P4".
Due volte imputato e ora in corsa per entrare a far parte del Csm, l'organo di governo autonomo della magistratura. Del processo per abuso d'ufficio per la delibera sul piano delle farmacie a Francavilla Fontana, si sapeva già. Ne spunta un'altra
Dovrebbe essere Luigi Vitali, ex sottosegretario alla Giustizia di Forza Italia, uno degli otto membri laici del Consiglio superiore della magistratura su cui il Parlamento in seduta comune sta votando in queste ore.
Non ci stanno i consiglieri comunali Pd di Mesagne e il sindaco Franco Scoditti che in una nota hanno "espresso con fermezza la propria posizione unitaria. Anche a Ostuni e Cisternino malumori.
FRANCAVILLA FONTANA - Avversari politici, forse anche ex amici, ma insieme come parti civili in un processo per rivendicare il proprio status di “vittime”: sono l’ex onorevole Pdl Luigi Vitali e il consigliere regionale Udc Euprepio Curto che si sono costituiti oggi parte civile nel giudizio a carico di Antonio De Franco, imputato di diffamazione aggravata.
BRINDISI – Raffaele Fitto è venuto a Brindisi ieri pomeriggio per lanciare la nuova Forza Italia, ma la città non ha risposto, anzi era completamente assente. C’erano solo i colonnelli della provincia: Gino Vitali, Piero Iurlaro e Vittorio Zizza, più un’altra trentina di persone.
BRINDISI - Dopo la giornata delle minacce e dei proclami, questo sarà il giorno delle trattative. Il sindaco Mimmo Consales, ancora a Roma per affrontare al ministero dell'Ambiente il tema delle bonifiche, una partita su cui si gioca il futuro della città, sarà costretto a trascorrere qualche ora al telefono, per capire quale e come sarà il suo immediato futuro politico. Domani mattina il primo cittadino incontrerà i segretari dei partiti di maggioranza. E gli scenari possibili sembrano tre.
BRINDISI - L'onorevole Vitali precisa le dichiarazioni rilasciate a Puglia TV oggi e correttamente rilanciate da BrindisiReport.it: «Nessun disponibilità al ribaltone, ma se il sindaco di Brindisi dichiara il fallimento del cosiddetto laboratorio politico il PDL, per senso di responsabilità, eviterebbe un lungo anno di commissariamento alla città di Brindisi e sarebbe pronto, previa intesa sulle cose inderogabili da realizzare, ad arrivare in maniera concordata ad elezioni anticipate». Sull'argomento sono intervenuti nelle ultime ore anche Mauro D'Attis e Pietro Santoro. In attesa che le parti in lotta, Consales e i centristi di Udc/NoiCentro, chiariscano le loro posizioni sabato mattina.
BRINDISI - Le ultime notizie in arrivo dalla Corte d'Appello di Bari danno ormai per certa l'esclusione di Massimo Ferrarese anche dalla lista Monti al Senato. Fuori anche Paola Baldassarre, che avrebbe personalmente rinunciato al sesto posto nella lista dell'Udc della Camera (in cui ancora risulta inclusa sul sito nazionale del partito). Poco prima delle 15 l'ex presidente della Provincia ha pubblicato su Facebook questo post: «La consapevolezza di realizzare un progetto di cambiamento mi ha portato a rinunciare, dolorosamente, a uno scranno sicuro alla Camera dei Deputati, ma collocato nel vecchio sistema che io invece intendo contrastare con tutte le mie forze, più di prima». Nessun accenno al Senato.
BRINDISI - Il PDL fa fronte comune sulla questione dell'accorpamento della province di Brindisi e Taranto, e nella conferenza stampa di questa mattina Nicola Ciracì, capogruppo alla Provincia di Brindisi, definisce così quanto finora accaduto: «Solo una sceneggiata dai contorni elettoralistici. Non si capisce infatti chi abbia dato mandato a Ferrarese e Consales di andare a chiedere l'elemosina da Vendola. E non si capisce perché Ferrarese non presenta il ricorso contro l'accorpamento, così come il Consiglio provinciale del 27 luglio scorso, all'unanimità, gli aveva chiesto». E immediata è giunta la risposta del sindaco Mimmo Consales.
ROMA - Si è svolto nel pomeriggio, presso il Viminale, l'incontro tra la delegazione di parlamentari e il Presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese con il Ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri. L'incontro, richiesto nei giorni scorsi dopo una serie di gravi atti criminosi ai danni di imprenditori e cittadini in tutta la provincia e, per ultimo, il gravissimo attentato ai danni del Presidente dell'Associazione antiracket di Mesagne, Fabio Marini, ha consentito alla delegazione brindisina di rappresentare al Ministro le preoccupazioni di un intero territorio: “Una provincia – spiega il senatore Salvatore Tomaselli - che subisce una recrudescenza di criminalità che rischia di indebolire le conquiste di legalità e di convivenza civile, conseguite negli ultimi anni grazie all'impegno delle forze dell'ordine e alla vigilanza di istituzioni locali e forze sociali”.
BRINDISI - Caso Faggiano: assunzioni in cambio di favori. Tra gli indagati, per i quali comunque il Pm avrebbe chiesto l’archiviazione, spunta il nome dell’onorevole Luigi Vitali, che chiamato in causa replica: “Apprendo dalla stampa di essere stato indagato per il reato di corruzione. Nonché che è stata richiesta dal Pubblico ministero l'archiviazione. Pur non potendo allo stato, non essere che soddisfatto di quanto richiesto dai Pm, tuttavia non condivido assolutamente che la richiesta di archiviazione possa essere stata determinata, stando a quanto si legge sui giornali, dall'esistenza di limiti alle indagini derivanti dal mio status di parlamentare”.
BRINDISI - Avevano finanche scomodato un notaio, perché di buon mattino fungesse da arbitro nella singolare conta dei fondi realmente impegnati dalla Giunta provinciale targata Ferrarese per onorare il consueto appuntamento con la Borsa internazionale del Turismo di Milano. L’attesa sfida di matematica però alla fine è saltata, come da copione, peraltro. E nessuno, a margine, si è dimesso, ovviamente. L’onorevole Luigi Vitali, invitato dai vertici del centrosinistra brindisino ad esibire carte e documenti che attestassero l’esborso da parte dell’Ente di 120 mila euro (somma che lo stesso parlamentare aveva paventato nel corso di una conferenza stampa delle opposizioni), ha disertato il duello. Un’assenza già peraltro preannunciata per tempo, sabato scorso. Ma la pantomima si è tenuta lo stesso stamane, in Provincia.
BRINDISI - “La conferenza stampa del Pdl di ieri sull’attività amministrativa della Provincia? Era solo una farsa”. Il laboratorio fa dunque quadrato attorno al presidente Massimo Ferrarese. I segretari provinciali dell’Udc Ciro Argese, del Pd Corrado Tarantini, di Noi Centro Giuseppe Salonna e del Psi Domenico Tanzarella, replicano al Centrodestra, sostenendo l’infondatezza delle accuse mosse, nel corso di una conferenza stampa, da Pdl e “Puglia prima di tutto”.
BRINDISI – “Ferrarese? Buono soltanto a fare proclami, a mistificare la realtà, negando persino l’evidenza, a sorridere in pompa magna davanti alle telecamere. Ma in quanto a sostanza, sta battendo ogni record: nessuno prima di lui era riuscito a produrne così poca. Un fallimento totale. E non privo di sperperi. Altro che tagli alla spesa e ai costi della politica. Se amministrare una Provincia significa farlo in maniera tanto insipiente e dannosa, meglio davvero che le stesse siano abolite”. Opposizioni all’attacco, dunque. E nel mirino il presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese. Una conferenza stampa a senso unico, quella convocata dai gruppi consiliari della minoranza, per tracciare un bilancio dell’attività amministrativa.
BRINDISI – L’unanimità attorno al suo nome non c’è ancora. Ma attorno al suo nome il centrodestra potrebbe ritrovarsi unito (o quasi) come non lo era da anni. Contraddizione in termini, ma tant'è. E al culmine di una lunga giornata segnata da incontri, contatti e trattative, la candidatura a sindaco di Brindisi di Mauro D’Attis, vice primo cittadino uscente, appare ormai scontata. I giochi sembrano chiusi e l’ufficialità dovrebbe arrivare entro la mattinata di domani, salvo che nell’arco di una notte il Popolo delle Libertà non riesca a stupire con effetti speciali, pescando in extremis dalla società civile quella candidatura esterna che, ipotizzata per mesi, metterebbe d'accordo centrodestra e terzo polo (Fli). Convergenza che non è escluso possa ugualmente concretizzarsi anche attorno alla candidatura di D’Attis, visto il passo indietro di Lorenzo Maggi, formalizzato nella giornata di oggi ai vertici provinciali di Futuro e Libertà.
BRINDISI - “Prendo atto del passo indietro di Nando Marino, sebbene la sua rinuncia non può che sorprendere, visto l’entusiasmo con il quale aveva raccolto l’offerta di candidatura da parte del Pdl. Trovo, viceversa, stupefacente e inammissibile, vale a dire di una gravità senza precedenti, che qualcuno possa impunemente vantarsi davanti alle telecamere di aver contribuito, dal fronte politico opposto, a far sì che Marino si ravvedesse”. A tuonare è l’onorevole Luigi Vitali. E quel “qualcuno”,al quale si riferisce, sarebbe il presidente della Provincia Massimo Ferrarese, che ai microfoni di una emittente locale, incalzato sul tema, avrebbe affermato di aver recitato un ruolo nel ripensamento dell’imprenditore commerciale.