BRINDISI - Chiede di tornare a casa, libera o agli arresti domiciliari Dora Buongiorno, la bracciante agricola di 43 anni che è in carcere dal 23 gennaio scorso per aver ucciso, bruciandolo vivo, l’uomo con cui aveva una relazione da almeno 15 anni e da cui aveva avuto un figlio ora 14enne. Domattina si discuterà davanti al Tribunale del Riesame di Lecce l’istanza di scarcerazione presentata dall’avvocato della donna.
BRINDISI – Sono state trovate tracce di un farmaco, quasi certamente sedativo, nel sangue dell'imprenditore brindisino Damiano De Fazio arso vivo la sera del 26 dicembre scorso nelle campagne di Mesagne e deceduto nelle ore successive nel reparto Grandi ustionati dell'ospedale Perrino di Brindisi.
MESAGNE – Si è avvalsa della facoltà di non rispondere ed è stata trasferita nel carcere femminile di Lecce, Dora Buongiorno, 42 anni, la donna fermata nella tarda serata di ieri dagli agenti della squadra mobile della Questura di Brindisi perché ritenuta responsabile dell'omicidio dell'amante, l'imprenditore agricolo Damiano De Fazio 51 anni di Mesagne.
BRINDISI - La persona attualmente sottoposta a fermo su decisione del sostituto procuratore che si occupa delle indagini, è Dora Buongiorno, 43 anni, di Carovigno. Sarebbe lei l'autrice del gesto che ha provocato la morte atroce di Damiano De Fazio, l'agricoltore 51enne sul quale poco prima della mezzanotte tra il 26 ed il 27 dicembre fu lanciato liquido infiammabile, appiccando poi il fuoco.
BRINDISI - La polizia ha risolto il caso dell'uccisione di Damiano De Fazio, l'agricoltore di 51 anni bruciato vivo nelle campagne di contrada Epifanio tra Mesagne e la borgata di Serranova (Carovigno), alle 23,45 dellel giorno di Santo Stefano, e morto dopo poche ore nel reparto grandi ustionati del Perrino. Alle 12 il questore Giuseppe Cucchiara terrà una conferenza stampa per illustrare il risultato delle indagini, che hanno stretto il cerchio attorno alla seconda compagna della vittima.
BRINDISI – Si sono svolte oggi pomeriggio nella chiesa di San Lorenzo, al quartiere S.Elia di Brindisi, le esequie dell’agricoltore Damiano De Fazio, morto per le ustioni procurategli nella tarda serata del 26 dicembre da sconosciuti, che gli hanno versato addosso una bottiglia di benzina appiccando poi il fuoco. Sul movente e sulle identità dei responsabili sono concentrate le indagini della Squadra mobile di Brindisi e del commissariato di Mesagne.
BRINDISI - E' spirato questa mattina alle 4,45 nel centro Grandi ustioni dell'ospedale Perrino di Brindisi l'agricoltore 51enne Damiano De Fazio, al quale - stando alle risultanze delle indagini - un gruppo di criminali ha dato fuoco poco prima della mezzanotte tra mercoledì e ieri nelle campagne di contrada Epifanio, in territorio di Mesagne. La superficie corporea interessata dalle ustioni era troppo vasta, circa il 95 per cento. Il pm Luca Buccheri ha già disposto l'esame autoptico.
BRINDISI - "Erano tre e sono di Carovigno". Poi il coma. Damiano De Fazio, il 51enne trovato poco prima della mezzanotte di ieri avvolto dalle fiamme in contrada Epifani a Mesagne, prima di perdere conoscenza avrebbe pronunciato queste parole. Il 51enne, imprenditore agricolo con residenza in contrada Palmarini a Brindisi, non è riuscito a riferire altro. Poco prima era stato cosparso di benzina (la bottiglia mezza piena è stata trovata nelle vicinanze) e bruciato vivo, ha riportato ustioni su tutto il corpo e versa in gravissime condizioni. Non è cosciente.
BRINDISI – Gli investigatori sono ancora a lavoro: si sta scavando nella vita dell'imprenditore agricolo Damiano De Fazio, 51 anni, padre di cinque figli, trovato in fiamme ieri sera in contrada Epifani, sulla strada per Serranova a Mesagne. Il dirigente del commissariato di Mesagne, Sabrina Manzone e gli uomini della Squadra mobile di Brindisi sono a lavoro da questa mattina per cercare di venire a capo di questa vicenda.
CISTERNINO – Rannicchiato su se stesso e stretto nel suo giubbotto col cappuccio, ferito, semi-assiderato, in stato confusionale, è stato ritrovato così, intorno alle 6.45 da un gruppo di quattro amici, Quirico Basile, scomparso da ieri mattina. La squadra di volontari, composta da personale della Croce Rossa, della Protezione Civile, dal consigliere comunale Stefano Semeraro e dal maresciallo della guardia di finanza Mario Saponaro (anch’egli consigliere comunale) si era mossa di buon’ora prima che si mettesse a punto tutta la macchina dei soccorsi (compreso gli esperti del Nucleo alpino e speleologico).