Era necessaria una svolta per gratificare maggiormente gli equipaggi e le barche più competitive, quelle che a volte si fanno centinaia di miglia per raggiungere Brindisi e partecipare alla regata per Corfù che quest'anno toccherà l'edizione numero 29
GOUVIA - Exprivia Luduan nelle classi Orc e Idrusa nella classe Maxi sono i vincitori in tempo compensato di questa XXVI Regata Internazionale Brindisi Corfù. Il lavoro della giuria di regata si è concluso solo stamani, dopo aver valutato ognuna delle proteste presentate da vari equipaggi, ed assunto le decisioni del caso. Per Luduan, dunque, fresca vincitrice due settimane fa a Brindisi anche delle Giornate Veliche di Bocche di Puglia, questa si conferma una buona annata. Ma il professore Giovanni Sylos Labini, che nella vita di ogni giorno lavora per sperimentare e produrre software satellitari, ha un equipaggio di buon livello e non si fermerà certo ai successi del 2011. Di Paolo Montefusco e company si è già detto tutto: Idrusa in Adriatico, e non solo, è temibile per chiunque e difende ottimamente i valori e la qualità della vela pugliese (oltre che delle vele prodotte nell'azienda di famiglia).
GOUVIA – Molte barche, molte proteste. Sembra questa la situazione stasera al Marina di Gouvia, a Corfù, dove sono approdate le imbarcazioni alla fine della regata, edizione ventisei, partita da Brindisi alle 13 di ieri e chiusa da Idrusa del Montefusco Sailing Project la notte scorsa alle 02,18 ora italiana (una in più col fuso orario greco. Comunque, tredici ore in tutto, una tattica pressoché perfetta considerando che di vento non ce n’era poi molto. Quindi tanti – per tornare al discorso delle proteste - e propensi a non accettare violazioni del regolamento reali o presunte da parte di chicchessia, gli equipaggi in gara. Gran fatica per la giuria, anche se dentro ci sono due vecchie volpi come Raffaele Ricci e Raffaele Marinelli, rispettivamente attuale presidente dell’VIII Zona Fiv e past president della vela pugliese. E qualcuno le penne ce le rimetterà.
KASSIOPI – Nella notte è la prua del maxi salentino Idrusa a tagliare per prima la linea di arrivo al traverso del porticciolo di Kassiopi, parte settentrionale dell’isola di Corfù. Sono le 03,18 ora greca (più uno rispetto all’Italia), e questa volta la barca della Montefusco Sailing Project non ha errori da recriminare. E non è escluso, stando all’elenco dei primi arrivi, che non solo si sia aggiudicata la vittoria in tempo reale e quella della classe A, ma anche quella che conta di più: la vittoria in tempo compensato e quindi quella assoluta della XXVI Regata Internazionale Brindisi-Corfù. Questa l’ipotesi che circola stamani in banchina a Kassiopi, mentre le imbarcazioni continuano ad arrivare.
BRINDISI – Un caldo micidiale, afoso, è arrivato dietro la tempesta di vento di ieri. La zona di partenza della regata è stata per oltre un’ora una sorta di bagno turco per i 112 equipaggi presentatisi al via. Basse velocità, velature quasi in stallo perché per circolare tra tante barche in attesa dei segnali che preannunciano il via bisogna andarci piano: le barche non hanno freni, come tutti sanno. E allora neppure il sollievo del vento apparente, quello donato appunto dalla velocità. Ma alla fine ecco il segnale dei meno 10 minuti, poi quello dei meno 5, infine quello del minuto al via. I maxi erano in pochi e non hanno avuto necessità di sgomitare, con le loro vele in carbonio capaci di ricevere e moltiplicare l’esigua potenza dei 5-6 nodi di scirocco che increspavano il porto esterno alle 13. Idrusa in progressione su tutti.