A sostegno dell’azzurro brindisino, il centrista di Rollo e Ferrarese. Per il carovignese fittiano, c’è l’imprenditore a capo dei moderati. E c’è anche il notaio Errico. E Marino dice no alle primarie proposte da Alternativa popolare
I due nemici firmano l’appello a Fitto, ma a Brindisi il primo è rimasto solo, l’altro arenato assieme ai moderati: ancora non c’è il candidato sindaco. Contatti tra Romano e Luperti
CAROVIGNO - Quattro bancarelle per la vendita di fiori al cimitero trascinano in un’aula di giustizia l’ex sindaco di Carovigno Vittorio Zizza, ora senatore di Forza Italia oltre che consigliere comunale. E’ infatti imputato per abuso d’ufficio e ieri ha affrontato la prima udienza del processo a suo carico dinanzi al tribunale in composizione collegiale (Chiarelli, Cacucci e Nestore).
BRINDISI – Raffaele Fitto è venuto a Brindisi ieri pomeriggio per lanciare la nuova Forza Italia, ma la città non ha risposto, anzi era completamente assente. C’erano solo i colonnelli della provincia: Gino Vitali, Piero Iurlaro e Vittorio Zizza, più un’altra trentina di persone.
CAROVIGNO – Una sola sagoma, quella ripresa nel cuore della notte dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza in dotazione alla residenza del sindaco di Carovigno Vittorio Zizza. Le immagini, tuttora al vaglio dei carabinieri, documenterebbero l’incursione criminale, senza tuttavia offrire al momento certezze sull’identificazione del bandito solitario: l’uomo, infatti, sarebbe entrato nel cortile antistante l’abitazione del primo cittadino col il volto travisato. E’ sulle caratteristiche fisiche, dunque, che gli inquirenti starebbero cercando di soffermarsi, nella speranza di giungere quanto prima all’identificazione dell’attentatore.
CAROVIGNO - “Non ci faremo intimorire”. Era comprensibilmente turbato il sindaco di Carovigno, a poche ore di distanza dall’attentato incendiario alle sue auto. Ma per nulla scalfito nella propria determinazione: “Non ci fermeranno”, ha detto Vittorio Zizza, primo cittadino a capo di una coalizione di centrodestra e dirigente provinciale del Pdl. “I miei sentimenti sono quelli di un padre spaventato, ma per quel che riguarda l’attività politica nessuno potrà nulla, non ci abbattiamo per nessuna ragione, neppure dinanzi a gesti di una simile viltà”.
CAROVIGNO – Due candelotti da pesca e liquido infiammabile per l'attentato ai danni del sindaco di Carovigno Vittorio Zizza. Sono le quattro del mattino quando qualcuno viola la villa lungo la via per Santa Sabina del primo cittadino che si trovava in casa con la consorte. Scavalca le cancellate a protezione dell'abitazione, e arriva fino al vialetto dove sono parcheggiate due vetture: una Volkswagen Passat ed una Alfa 159 sport wagon. Si tratta rispettivamente di quella della consorte e quella del primo cittadino. L'attentatore, spacca i vetri delle due auto le cosparge con liquido infiammabile e lancia all'interno dei veicoli un candelotto per ognuna delle due berline.
OSTUNI – Incastrato da un incidente, dopo aver violato la misura cautelare dell'obbligo di dimora nel Comune di Ostuni. Finisce agli arresti domiciliari, dopo l'ordinanza emessa dalla Corte di Appello di Lecce il 31enne del posto Generoso Zizza. L'uomo lo scorso 3 aprile era rimasto coinvolto in incidente stradale nel Comune di Polignano (Ba), mentre viaggiava a bordo di un autocarro.
CAROVIGNO - Depuratore di Bufalaria: vertice tecnico apre spiraglio. Nei prossimi giorni l’Amministrazione provinciale di Brindisi potrebbe sciogliere le riserve ed autorizzare, con provvedimento temporaneo, l’attivazione dell’impianto di Carovigno. Tanto è emerso nel corso di una conferenza di servizi svoltasi ieri presso la Provincia di Brindisi, e finalizzata proprio a valutare la fattibilità del rilascio dell'autorizzazione provvisoria allo scarico del nuovo depuratore consortile di Carovigno. A margine dell’incontro, l'assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, si è dichiarato ottimista.
BARI – Depuratori e impianti di affinamento di Mesagne e Carovigno: la Provincia chiede e ottiene dalla Regione un’accelerazione dei piani di intervento. Ma su Bufalaria non cede. Anzi: rallenta, come lamenta l’assessore regionale alle Opere pubbliche, Fabiano Amati: "Tra un anno saranno concluse le opere di rifunzionalizzazione dell'impianto di affinamento di Mesagne, verso cui convoglieranno i reflui trattati di Ceglie Messapica, Francavilla Fontana, Latiano e Mesagne, e contestualmente l'impianto di depurazione di Carovigno sarà adeguato al trattamento di affinamento. Mi dispiace solo che la Provincia di Brindisi, contro le giuste aspettative di salute dei Cittadini di Carovigno, abbia posticipato a fine marzo la conclusione del procedimento di autorizzazione provvisoria alla scarico dell'impianto, procrastinando a quella data la persistente condizione di grave inquinamento ambientale in cui versa l'abitato di Carovigno, le relative acque di balneazione e l'oasi naturale di Torre Guaceto."
CAROVIGNO - La sicurezza stradale sarà pure un punto di forza del programma dell’Amministrazione provinciale, ma a Carovigno non se ne vedono ancora i benefici”. E’ lite pure sulla viabilità, tra il sindaco Vittorio Zizza torna ed il presidente della Provincia, Massimo Ferrarese. Non bastasse il braccio di ferro sul depuratore, ad animare lo scontro sono anche le richieste, rimaste inevase, della Pubblica amministrazione carovignese, che da anni reclama maggiore attenzione da parte della Provincia rispetto alle problematicità che a tutt’oggi rendono la principale arteria di collegamento tra la città e la marina una delle strade più pericolose del territorio: “Chiedo per l’ennesima volta il suo autorevole intervento affinché si prenda in esame la messa in sicurezza della strada provinciale 34 Carovigno - Torre Santa Sabina”.
CAROVIGNO - “Dire no al depuratore di Carovigno? Sarebbe un atto irresponsabile: da inquinatore”. Durissimo l’assessore regionale alle Opere pubbliche Fabiano Amati, intervenuto in serata ai lavori della seduta straordinaria del Consiglio comunale di Carovigno, convocata per assumere iniziative tese a scongiurare l’annunciato diniego del presidente della Provincia Massimo Ferrarese, deciso a non rilasciare il nullaosta temporaneo per l’avvio dell’impianto di Bufalaria, da porre a servizio anche degli abitati di San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e delle marine di Carovigno.
BRINDISI – Querelle depuratori: domani vertice in Regione con l’assessore Fabiano Amati. Si svolgerà, infatti, presso l’assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Puglia, l’incontro con tutti gli Enti interessati per affrontare e definire le problematiche che impediscono l’avvio dell’impianto di affinamento delle acque reflue realizzato a Mesagne (che dovrà trattare gli scarichi dei depuratori comunali di Francavilla Francavilla Fontana, Ceglie Messapica, Latiano e Mesagne. Nel corso dell’incontro saranno affrontate anche le questioni connesse con l’avvio dell’impianto di depurazione consortile realizzato dal Comune di Carovigno e da porre a servizio anche degli abitati di San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e delle marine di Carovigno, nonché lo scarico finale delle acque depurate previsto nel Canale Reale.
BRINDISI - Ferrarese precisa e conferma: “No all’autorizzazione temporanea per l’avvio dell’impianto intercomunale di Bufalaria. Sono stati registrati diversi pareri negativi sulla richiesta presentata da AqP di avere l'autorizzazione allo scarico nel Canale Reale. Di significativo rilievo è stato il parere negativo del Rappresentante del Consorzio di Gestione della Riserva di Torre Guaceto espresso in nome e per conto del ministero dell'Ambiente” (ossia il direttore dell’oasi, Alessandro Ciccolella, ndr). Ma il sindaco di Carovigno, Vittorio Zizza non ci sta, e controbatte: “Ferrarese poteva dircelo due anni fa che era contrario. Già all'epoca, infatti, il ministero dell’Ambiente ha espresso parere negativo, anche per lo scarico nel Canale Reale delle acque che confluiscono dai depuratori di Francavilla Fontana, Latiano e Mesagne. A questo punto revochi anche queste autorizzazioni”.
BRINDISI - “Tolleranza zero per i depuratori che continuano ad inquinare”. Questo il monito. E pazienza se l’investimento è costato una montagna di soldi e se un’intera comunità, in attesa da anni dell’impianto, rischia di restarne priva. Ma tant’è. La Provincia di dare il suo assenso pare che non ne abbia minimamente voglia. E lo ha messo per iscritto: “Metteremo in campo ogni iniziativa finalizzata a bonificare il Canale Reale e, di conseguenza, a tutelare l’oasi naturalistica di Torre Guaceto. In questa ottica, a seguito di opportuni approfondimenti, si è deciso di negare l’autorizzazione allo scarico delle acque del depuratore che sarà al servizio di Carovigno, San Vito dei Normanni, San Michele Salentino e delle marine di Specchiolla e Santa Sabina”. Il sindaco di Carovigno, Vittorio Zizza, non nasconde il proprio stupore ma si dichiara fiducioso.
CAROVIGNO - Hanno ammazzato il bancomat. Ma il bancomat è vivo. Sarà ripristinato a giorni a Torre Santa Sabina, lungo il litorale di Carovigno, la postazione selfservice della Bcc trafugata nei giorni addietro.
BRINDISI – Dopo lo scontro sui fondi trattenuti si cerca l’intesa, per salvare le casse de Consorzio di Torre Guaceto. L’appuntamento è fissato per Martedì prossimo in Provincia. Un vertice al quale prenderanno parte il presidente Massimo Ferrarese, il sindaco di Carovigno, Vittorio Zizza, e il presidente del Consorzio di Torre Guaceto, Enzo Epifani. La querelle è nota, e ruota attorno a una partita di giro non ancora avvenuta.
CAROVIGNO – Tributi nel caos: giallo attorno alle dimissioni del Responsabile dell’Ufficio Finanziario del Comune, Rocco Martino, e sulla ridda di voci che vorrebbero dimissionari a breve anche altri funzionari comunali. Il Pd vuole vederci chiaro e nel frattempo lancia l’ attacco frontale al Primo cittadino, Vittorio Zizza: “Sia lui a fare un passo indietro. Il sindaco e la sua maggioranza si devono dimettere. È l’unico modo per non continuare a fare danni”. Non si placa, dunque, la polemica a Carovigno intorno alla vicenda degli avvisi di accertamento inviati dal Comune e dalla Censum srl (ex Eurogest) che hanno inondato le case dei cittadini.
CAROVIGNO - “I tributi? Alle porte altra stagione da salasso”. Le opposizioni annunciano una nuova pioggia di cartelle pazze. E sulla vicenda è già scontro: “Siamo di fronte all’ennesima presa in giro per i contribuenti onesti. Chi ha sempre pagato continuerà a pagare, chi non ha mai pagato continuerà ad evadere”, tuonano dai banchi della minoranza. A prendere posizione, già nei giorni scorsi, il Pd cittadino: “È ormai fuori controllo la gestione dei tributi nel nostro Comune. Il caos regna sovrano! È il terzo anno di fila che puntualmente le case dei cittadini di Carovigno vengono inondate da migliaia di avvisi di accertamento per tributi (a dire del Comune) non pagati. E’ una situazione che inizia ad assumere i connotati del grottesco: i cittadini vengono chiamati a verificare la propria posizione tributaria, dopo ore e ore di fila e di verifiche, ma quando tutto sembra chiarito inizia un nuovo calvario”.
BARI – Depuratore intercomunale: “Quattro mesi per completare i lavori”. Questo l’annuncio a sorpresa (e l’impegno) dell’assessore regionale alle Opere pubbliche, Fabiano Amati. Una ventata d’aria pura, almeno così si spera, attorno al collettore e al depuratore circondariale destinato a servire i territori di San Michele Salentino, San Vito dei Normanni e Carovigno, opera che appare stregata se si considera che la progettazione ed il primo finanziamento risalgono alla fine degli anni Settanta, e non si vede ancora la fine malgrado gli interventi finanziari della Regione Puglia.
CAROVIGNO - “Dieci milioni di euro trattenuti dalla Regione Puglia stanno rallentando lo sviluppo della città. E per il parere sul Pug attesa allucinante”. Lo sfogo è del sindaco, che sbotta: “Comune allo stremo, per colpa di Vendola”. Un attacco frontale quello che il primo cittadino, Vittorio Zizza, sferra al Governo regionale, responsabile a suo dire di un immobilismo tanto acuto da compromettere i programmi di crescita avviati sul territorio.