Soddisfazione per l'esito della vicenda di "Zoe", e impegno per riaprire a Brindisi il discorso per il rilancio di produzioni chimiche sostenibili. Il presidente della Regione Puglia ha commentato così oggi la conclusione del caso che ha visto protagonista la lavoratrice che doveva essere licenziata da Basell
Patrizia, Zoe, torna al lavoro. Si è chiusa questo pomeriggio a Brindisi, nella sede di Confindustria, la vertenza della dipendente di Basell che, rientrata in azienda da pochi anni dopo una battaglia contro il cancro, ha dovuto cominciare quella contro il licenziamento
"Questa non è una battaglia solo per me. E' una battaglia di principio per tutti i lavoratori che si trovano nella mia stessa situazione". La 52enne Patrizia, alias Zoe, la lavoratrice modello licenziata da Basell Poliolefilene dopo 25 anni di servizio durante i quali, fra l'altro, ha sostenuto una lotta contro il cancro, si è ritrovata da un giorno all'altro in un incubo
"Una storia che fotografa la drammatica perdita di diritti e di valore sociale del lavoro". Così il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, interviene sulla vicenda di Zoe, nome con cui è stata ribattezzata Patrizia, lavoratrice 52enne della Lyondell Basell che sconfisse il cancro, licenziata in tronco dopo 25 anni di servizio, per ragioni economiche
Prima che cali il sipario ringrazio con forte emozione tutti quanti hanno manifestato in mio favore solidarieta' e affetto, tutti quanti mi hanno circondato con innumerevoli testimonianze di sincero affetto e calore umano e quanti sono stati presenti in un momento della vita in cui ci si chiedono tanti perche' senza trovare una risposta e se ne vale pena di continuare