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Storie di cani e di adozioni: tra quelle gabbie ci lasci il cuore

BRINDISI – Chi li adotta i cani anziani? Quasi nessuno. Eppure sono dolci, fedeli, e meritano di vivere gli ultimi anni in una famiglia. Questo appello delle volontarie Lepa di Brindisi, che nel nostro video raccontano le storie individuali di alcuni ospiti di cui si prendono cura, va dritto al cuore. E va raccolto.

Uno dei cani 'anziani' del canile di Brindisi-2

Hanno fatto tanto, le volontarie, nell’ultimo decennio di lavoro nel canile comunale di Brindisi. La presidentessa della Lepa, Claudia Roma, spiega che nel 2009 i cani erano 1.200 circa, oggi sono meno di 250. E c’è la battaglia per la sterilizzazione dei randagi da sostenere, e del loro successivo rilascio nel territorio.

Due cuccioli ancora in allattamento del canile di Brindisi-2

E c’è la coppia di Bologna che si è presa due cuccioli, due fratellini, per non separarli, che dichiara la propria gioia per questa adozione. Neppure il lockdown ha fermato le adozioni: dopo i due mesi di isolamento, al canile di Brindisi gli affidi sono ripresi, ben monitorati e seguiti dalle volontarie. Per evitare la tristezza delle restituzioni.

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