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Sabato, 20 Aprile 2024

Banditi armati di Kalashnikov seminano terrore: le immagini della rapina alle Poste

L’ufficio postale è pieno. Numerosi anziani sono in coda per ritirare la pensione. All’improvviso, nella filiale delle Poste Italiane di Merine (Lecce), irrompono due individui con volto coperto da passamontagna. Sono le 8,30 dell’1 ottobre. Uno impugna un kalashnikov. L’altro è armato di fucile.

Nel video ripreso da una delle telecamere dell’edificio, si vede l’espressione di terrore dipinta sul volto di due donne che si trovavano accanto all’ingresso, al momento dell’irruzione armata. I malviventi, dopo aver fatto stendere i clienti sul pavimento, si dirigono verso il locale in cui si trova la cassaforte. Costringono il direttore ad aprirla, colpendolo con il calcio del fucile. Ma l’apertura della cassaforte è a tempo. I rapinatori, a quel punto, temendo l’arrivo delle forze dell’ordine, si fanno consegnare le banconote in cassa, per un importo complessivo di circa 1200 euro, e raggiungono un complice, anche lui armato, che li attendeva all’esterno, per fare da palo.

I presunti responsabili della cruenta rapina, ripresa dall’impianto di videosorveglianza dell’ufficio postale, sono stati arrestati stamani (venerdì due novembre) dai poliziotti della Squadra mobile di Brindisi, in esecuzione di un provvedimento di fermo emesso dalla Dda di Lecce. Si tratta di Vincenzo Bleve, 49 anni, Vito Bleve, 44, Dario Fai, 51, e Pierpaolo Fai, 45. Risiedono tutti a Tuturano.

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