Arte liberata: "Una grande iniziativa per la città di Brindisi"
“Ciò che è dei cittadini, deve restare ai cittadini”. Con queste parole, il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, David Ermini, ha definito l’importanza della mostra “Arte liberata”.
La collezione di opere d’arte confiscate dallo Stato a un imprenditore lombardo condannato per reti finanziari è stato al centro di un convegno che si è svolto stasera (luned' 4 febbraio) presso la sala conferenze di palazzo Nervegna, in presenza anche del vice presidente della Camera dei deputati, Ettore Rosato, del presidente del tribunale di Brindisi, Orazio Pappalardo, e del procuratore di Brindisi, Antonio De Donno.
Gli illustri ospiti sono stati accompagnati dal sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, e dalle autorità locali, in una visita guidata presso la sala della Colonna e naturalmente all’interno della mostra. Arrivate a Brindisi lo scorso dicembre, le opere, fra cui spicca un foto ritratto di Giorgio Armani fatto da Andy Warhol, a breve verranno trasferite a Bergamo, dove verrà allestita una esposizione permanente.