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Brindisi, la cultura, il turismo/4 - "Anche la danza può fare la sua parte"

L’inchiesta di BrindisiReport continua, questa volta con il regista, coreografo e ballerino professionista brindisino Vito Alfarano. Ricordiamo solo alcuni dei coreografi di fama internazionale con cui ha lavorato: Fabrizio Monteverde, Nicolas Musin, Mauro Bigonzetti, Ismael Ivo, Micha van Hoecke, Claudio Ronda, Benjamin Millepied, Karl Alfred Schreiner, Yaron Shamir. Con le sue coreografie, Vito Alfarano ha vinto premi nazionali e internazionali come in Polonia il Granprix al IV International Sergei Diaghilev Competition Of Choreographic Art, con la giuria presieduta da Vladimir Malakhov.

Regista e coreografo di video arte-danza, crea Almost deaf, Peter Pan syndrome, Bataclan, 9 maggio, Intangout e Il mio grido. Quest’ultimo, realizzato con i detenuti del carcere di Rovigo e ora in circuitazione mondiale, ha  ricevuto una menzione speciale dal già Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Come maestro il ballerino brindisino insegna all'Università di danza di Cheonan in Corea del Sud; al Modem corso di perfezionamento della compagnia Zappalà Danza - Catania; al Liceo Coreutico “E. Ferdinando” di Mesagne – Brindisi; per il Network Internazionale e Pedagogia della Danza in Puglia; per il corso di perfezionamento Ocdp (Oliva Contemporary Dance Project) – Verona.

Queste sono solo alcune delle esperienze che Vito Alfarano ha maturato nella sua carriera e nei suoi 18 anni di lavoro lontano dalla città di Brindisi dove però sta realizzando una serie di progetti molto interessanti con la sua compagnia, la AlphaZtl Compagnia d'Arte.  Vito ci racconta cosa desidera per Brindisi e i suoi progetti per questa città, e conclude l’intervista mettendo in evidenza l’importanza che assumono le competenze e le collaborazioni nella realizzazione di progetti culturali.

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