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Una domenica con i surfisti al Lido dei Vigili del fuoco

Il video e il racconto dei brindisini a caccia delle onde

Le onde più sono alte, più sono un problema. O una manna dal cielo, dipende dai punti di vista. Se si ama il surf, si propende per la seconda ipotesi. Ieri mattina è iniziato il passaparola: “Al Lido dei vigili del fuoco oggi le onde non sono molto alte, ma dovrebbero arrivare al metro e mezzo”. E così molti surfisti brindisini si sono ritrovati per praticare il loro sport – ma non è solo uno sport, direbbe un surfista – preferito.

Come in un rito pagano, incomprensibile per i non iniziati, hanno cominciato a spogliarsi, a indossare la muta e a passare il wax sulla tavola da surf, per non scivolare. Angello Pascariello ha 31 anni, è un insegnante di educazione fisica brindisino. Insieme al suo amico veneto Max Vidale è pronto, tavola sottobraccio e via, alla ricerca dell’onda giusta. C’è anche l’avvocato civilista Giuseppe Bellanova, 54enne di Mesagne, che è al lido con il figlio – lui pratica un’altra disciplina – Anche l’avvocato Bellanova non è esperto di surf, ma di windsurf. Però ha deciso di imparare e si tuffa con gioia.

Da Ostuni è giunto qui Gianluigi Quaranta, bartender di 34 anni, originario di Francavilla. Insieme a lui c’è il coetaneo, conterraneo e amico fraterno Rolando Cannalire, ricercatore universitario che vive a Napoli, ma non ha resistito al richiamo delle onde della sua terra. E poi ci sono altri surfisti storici brindisini, come Osiris. Prima si lega il leash (letteralmente: guinzaglio) alla caviglia e alla tavola da surf, poi tutti in acqua, in attesa dell’onda giusta.

Stando ai vari siti meteo specializzati, dovevano raggiungere il metro e mezzo, ma poche sono all’altezza sperata. Aspettare l’onda è importante, il surf è anche attesa e pazienza, come la caccia, ma senza disturbare e distruggere l’ecosistema, anzi. I surfisti sembrano in simbiosi perfetta con l’acqua, l’elemento che ricopre la maggior parte del nostro pianeta.

Tra un’onda e l’altra c’è anche lo spazio per le dolci effusioni di Fabiana e Francesco: Fabiana De Vincentisi – studentessa brindisina di 26 anni – e il suo ragazzo Francesco Palma, anche lui brindisino, di 30 anni, hanno in comune anche questa passione. Poi, sfiniti, tornano tutti verso i propri mezzi, raccontandosi le varie peripezie. O sognando onde più alte, magari quelle dell’Atlantico: Fabiana e Francesco stanno progettando un viaggio in Francia, Rolando e Gianluigi andranno a Fuerteventura, un’isola delle Canarie paradiso dei surfisti. Ma intanto possono aspettare, anche qui nel Brindisino ci sono gli spot (i luoghi dove ci sono le onde migliori) per praticare questo sport che presuppone due elementi apparentemente inconciliabili: la pazienza e l’adrenalina.

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