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Martedì, 16 Aprile 2024

Don Ciotti al liceo Palumbo: "La mafia teme più la scuola che la giustizia"

Un fiume in piena, Don Luigi Ciotti, presidente nazionale e fondatore dell’associazione antimafia "Libera", che ipnotizza il pubblico al nel primo di una serie di appuntamenti che lo vedranno impegnati per tutta la giornata, fra Brindisi e Ceglie Messapica, in preparazione della XXIII “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” del 21 marzo, primo giorno di Primavera, che si svolgerà quest’anno a Foggia. Inizia puntualissimo e pieno di energie l’incontro presso il Liceo Palumbo con gli studenti.

Don Ciotti apre il dibattito con una premessa, dicendo al pubblico che lui non è un navigatore solitario (da cui bisogna diffidare), ma rappresenta un “noi” e passa la parola ai giovani che partecipano attivamente al dibattito con domande stimolanti. Don Ciotti si appassiona sempre di più e si concentra in maniera particolare alla domanda di uno studente, Riccardo Celli il quale chiede: quale dovrebbe essere il lavoro delle scuole nella lotta contro le mafie?

Don Ciotti risponde ricordando un suo caro amico, il quale sostituì il Giudice Chinnici (ucciso dalla mafia) e creò il pull antimafia coinvolgendo Falcone e Borsellino, Nino Caponnetto che disse: “La mafia teme più la scuola che la giustizia”. Don Ciotti chiede di non fare della legalità un idolo ma uno strumento per raggiungere la giustizia come obiettivo.

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Successivamente il prelato  si è spostato a Cegliem dove ha incontrato gli studenti di Ceglie Messapica presso il Teatro Comunale in via San Rocco. Un appuntamento fortemente voluto dal presidio di Ceglie, cittadina che continua a ricordare e ad onorare le sue cinque vittime del caporalato: Pompea Argentiero, Lucia Altavilla, Donata Lombardi, Cosima Valente, Domenica Apruzzese. I loro nomi saranno letti il 21 marzo a Foggia e ovunque sarà celebrata la Giornata della Memoria e dell’Impegno, assieme ai nomi delle altre oltre mille vittime innocenti di mafia. Don Luigi Ciotti il 13 marzo a Ceglie incontrerà i familiari delle braccianti di Ceglie, grazie ai quali è stato possibile ricostruire le amare biografie di ognuna di loro, gli studenti di tutte le scuole di Ceglie, i rappresentanti delle associazioni e delle parrocchie socie del Presidio.

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Dalle ore 17 alle 18 sarà di nuovo a Brindisi per l’intitolazione del Presidio cittadino ai finanzieri vittime della mafia Antonio Sottile e Alberto De Falco, alla presenza dei familiari e delle istituzioni, presso il Centro di Aggregazione Giovanile "Brindisi per i Giovani" realizzato all'interno di un immobile confiscato alla criminalità organizzata con accesso dalla Strada per Contardo 60/A, quartiere Paradiso. 

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Infine dalle 18 alle 19.30 si svolgerà, sempre a Brindisi, l’incontro con i bambini e le famiglie dello stesso quartiere, il Paradiso, con il parroco don Cosimo Zecca e la cittadinanza nella Parrocchia San Nicola in Piazza Grazia Deledda. 

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