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Il “Re Leone” e la maratona di New York: "Spero che prima o poi nasca un nuovo Giacomo Leone"

Per Giacomo Leone, sovrintende capo della Polizia di Stato e maratoneta di fama, lo sport non è affatto sacrificio. 

Ne abbiamo parlato questo pomeriggio, 12 giugno, in occasione dell'evento "Quattro chiacchiere con lo sportivo" organizzato dalle Donne della Vela per la manifestazione della 34esima edizione della Regata internazionale Brindisi- Corfù.

Lo sport è passione e dedizione, e lo afferma proprio colui che ha consumato i 42 chilometri della Maratona di New York nel 1996 vincendone l’oro, e continuando, ancora oggi, a detenere il record di ultimo italiano ed europeo più veloce di sempre. 

Il “Re Leone”, presidente del comitato Fidal Puglia, che ha iniziato a correre a soli 12 anni partecipando ai Giochi della gioventù, è stato allevato nel nucleo di atleti forti e vincenti, come Ottaviano Andriani e il compianto Cosimo Caliandro, da Piero Incalza, rinomato tecnico di valore internazionale, e fondatore della scuola di mezzofondisti nella Città degli Imperiali.

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