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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Il Covid frena anche l'agricoltura: “Giù le vendite di vini e oli di qualità”

Intervista al presidente di Confagricultura Brindisi, Antonello Bruno: "Inefficaci gli aiuti per le filiere produttive, comprate i prodotti pugliesi"

BRINDISI- “Qual è l’immagine che vogliamo dare nel mondo dell’Italia? Quella di un ragazzino o di un uomo che va in monopattino o, come abbiamo sempre fatto, di una bottiglia di vino di prestigio?”: è la provocazione dell’avvocato Antonello Bruno, presidente di Confagricoltura Brindisi, lanciata a seguito della decisione del governo di impiegare cento milioni di euro per l’acquisto di monopattini, contro i soli 9 milioni e 750mila euro stanziati per le misure di sostegno delle filiere produttive.

La seconda ondata di Covid-19 e le misure anti-contagio previste dal Dpcm producono effetti devastanti sulla vendita dei prodotti della terra, come l’olio e il vino, soprattutto destinati al settore horeca, perché la chiusura di ristoranti e alberghi ha prodotto ulteriori giacenze oltre a quelle registrate dai dati delle Politiche agricole al 31 marzo, di circa 54milioni di ettolitri (nelle cantine c’è un volume pari all’intera produzione di un anno). E la vendemmia quasi non è più stata, come sempre, una festa, trasformandosi in una vera iattura.

Distillazione, vendemmia verde e riduzione delle rese produttive sembra siano state le uniche strade percorribili nella fase di cortocircuito del mercato del vino con l’obiettivo di ridurre la pressione dell’offerta sui prezzi. Cosa significa? Vanificare parte degli investimenti e soprattutto del lavoro effettuato durante l’anno. Ed è per questo motivo che un produttore, piuttosto che distruggere il proprio prodotto o di non produrre affatto, non ha trovato conveniente utilizzare la risorsa impiegata dal governo.

Ottima, poi, la campagna olearia, ma le vendite procedono male perché si è innescato un meccanismo del sottocosto al punto che Antonello Bruno fa un appello: “Verificate sempre l’etichetta, verificare che il prodotto sia all’origine italiano perché è il prodotto qualitativamente migliore da trovare sui banchi dei mercati e supermercati. E poi comprate un prodotto pugliese perché noi siamo l’eccellenza dell’agricoltura italiana e se, talvolta, il prezzo potrebbe apparire superiore, sappiate che corrisponde esattamente al valore di ciò che state acquistando”.

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