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La movida lo esaspera: esce da casa con un bastone e spacca una cassa acustica

Musica a palla alle 4 di notte nel centro di Ostuni. Un uomo inveisce contro decine di giovani: "Questa non è una discoteca, domani devo lavorare"

In preda all’esasperazione, è uscito da casa e ha letteralmente spaccato con un bastone una cassa acustica, facendo calare il silenzio in una piazzetta in cui fino a pochi minuti rimbombava musica dance sparata a tutto volume. E’ accaduto stanotte (giovedì 5 agosto) in via Giosué Pinto, nel centro storico di Ostuni. La scena è stata ripresa con uno smartphone da un balcone. Il video nel giro di poche ore ha fatto il giro delle chat. 

Nel filmato si vedono decine di giovani ai piedi di una scalinata.  Alcuni di loro ballano intorno a una piccola cassa, di quelle tipo trolley utilizzate anche dagli artisti di strada, poggiata sul bordo del marciapiede. Sono circa le ore 4. Un uomo proveniente dalla strada si dirige a passo spedito verso la scalinata. Impugna una mazza. Alcuni ragazzi se ne accorgono e si allontanano. Una volta raggiunto l'impianto, lo manda in pezzi con un colpo secco. Qualcuno si allontana impaurito. Quasi tutti rimangono lì sul posto, mentre l’uomo inveisce: “Chiamate la polizia”. Poi, dopo aver rivolto ai ragazzi degli epiteti non ripetibili, urla a squarcia gola: “Questa non è una discoteca, sono le 4, io domani mattina devo andare a lavorare”. A quel punto il video si interrompe. 

Le immagini nella mattinata odierna sono state acquisite dai poliziotti del commissariato di Ostuni diretti da Andrea Toraldo, che hanno avviato degli accertamenti volti a identificare il responsabile del danneggiamento ma anche a far luce su quella che sembrerebbe una festa non autorizzata organizzata in un luogo pubblico, nel cuore della notte, con violazione delle norme anti Covid (di mascherine se ne sono viste ben poche). Quello della movida molesta, del resto, è un problema che soprattutto nei mesi estivi affligge i centri storici dei comuni a vocazione turistica. Basti ricordare che nelle scorse settimane decine di famiglie residenti nel centro di Brindisi hanno presentato un esposto in Procura contro gli schiamazzi e gli atti di inciviltà che si consumano nella zona dei locali notturni. Sempre a Brindisi, nei giorni scorsi, una problematica analoga è stata segnalata anche dai residenti in via Colonne. I cittadini chiedono maggiori controlli. 

Nota del sindaco Guglielmo Cavallo

"La comprensibile voglia di divertirsi rischia sempre più di diventare un problema e si ripetono segnalazioni di episodi che superano la normalità come avvenuto nella scorsa notte.  Per questo motivo, sin dall'inizio dell'estate, sono state dettate regole in materia di emissioni sonore, occupazione del suolo pubblico e autorizzazioni degli eventi.  Le forze dell'ordine sono intervenute in numerosi casi per sanzionare i contravventori ma sembra che non ci sia limite per chi pensa che tutto sia consentito.  Queste persone non fanno il bene della nostra città dando una immagine distorta, tanto quanto chi pensa di farsi giustizia con la violenza.  Con il vicequestore Toraldo abbiamo concordato che occorra una presenza ancora maggiore delle forze dell'ordine pur comprendendo che la vastità del nostro territorio non ne facilita il controllo. Con l'assessore alle attività produttive stiamo promuovendo un confronto con i titolari degli esercizi di somministrazione e ristorazione. Sono certo che condivideremo soluzioni positive per tutti. Abbiamo tutti il dovere di mantenere il nostro centro storico un luogo di accoglienza per i tanti turisti che vengono a trovarci e, allo stesso tempo, dobbiamo impegnarci nel far rispettare tutti i concittadini che lo popolano difendendoli dall'aggressione notturna di alcuni  sconsiderati che finiscono con l'affossare l'immagine dei tanti ragazzi che invece hanno un rapporto di rispetto con la nostra città".

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