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Le nasse in giunco dei pescatori: una raccolta fondi per salvare un'arte in estinzione

Lanciata da un vigile del fuoco brindisino. L'idea è la creazione di percorsi didattici per insegnare questa arte nelle scuole

BRINDISI - Un vigile del fuoco di Brindisi, Gabriele Malorzo, lancia una raccolta fondi per salvare un'arte in via di estinzione: la realizzazione delle nasse di giunco, i cesti dei pescatori creati attraverso l'intreccio dei giunchi, materiali di riciclo, quindi. Un'arte che egli stesso ha imparato dal nonno pescatore e che in una città di mare come Brindisi dovrebbe essere insegnata nelle scuole. Ed è proprio la creazione di percorsi didattici l'obiettivo della raccolta fondi. Un modo per non far perdere questa forma di artigianato sempre più lontana dalle nuove tecnologie. 

"Questa forma di artigianato considerata una vera e propria arte, veniva tramandata di padre in figlio, componendo anche altri prodotti sia per la pesca come cestini per il pescato, o per la tavola come cestini per il formaggio, o lucernai. Purtroppo oggi, tutto l'artigianato è in via di estinzione, compresa anche questa lavorazione del giunco a mano, di cui sono rimasti solo pochissimi anziani che continuano a comporre nasse di giunco". Si legge nella nota che lancia l'iniziativa. 
"Al momento, non vi è più nessun giovane ragazzo che sappia continuare questa forma di artigianato. Per essere più chiari, in una città di mare compresa tutta la sua provincia di circa 400.000 abitanti, sono rimasto da solo a continuare questa antica arte, avendo appreso con il solo sguardo e senza alcuna metodologia, dal mio nonno durante le sue composizioni a mano delle nasse in giunco".
"L'obbiettivo della raccolta è quello di dar continuazione e ripresa della manifattura delle nasse in giunco, attraverso percorsi didattici di formazione e ripristino delle tecniche di composizione a mano. Non vi è una data entro la quale arrivare a questo obbiettivo l'importante che nel  tempo si garantisca  la continuità".
"In un mondo dove tutto è tecnologia, un sostegno faciliterebbe anche una invenzione di un macchinario prototipo, che riesca almeno a riprodurre i movimenti per la creazione di una nassa in giunco, per evitare che vada perduta tutta questa forma di artigianato. Ovviamente tutti i lavori in giunco verranno venduti ed il ricavato andrà in beneficienza". Qui link per aderire all'iniziativa. 

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