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Venerdì, 19 Aprile 2024

Regata Brindisi-Gerusalemme: dalla furia del meltemi alla ferrea security israeliana

BRINDISI - Sono rientrate a Brindisi le barche della piccola flotta della Brindisi-Gerusalemme, che ha affrontato il percorso storico dei pellegrini diretti in Terra Santa con una regata che vuole riaprire idealmente quella rotta che appartiene alla cultura dei popoli del Mediterraneo. In Capitaneria oggi 9 luglio una breve cerimonia e il racconto del viaggio.

La regata Brindisi-Gerusalemme, il racconto del viaggio-4

Ben 2225 miglia nautiche tra Canale d'Otranto, Ionio, Egeo e Mediterraneo Orientale, con i soliti inconvenienti di navigazioni così lunghe, ma soprattutto l'incontro con il meltemi in due circostanze in cui questo vento estivo che spazza l'Egeo era particolarmente fuorioso, costringendo le barche a restare agli ormeggi in due isole greche, col mare trasformato in una distesa bianca di schiuma.

La regata Brindisi-Gerusalemme, il racconto del viaggio (2)-2-2

Infine, l'impatto con la rigida security israeliana che filtra qualsiasi cosa sia in avvicinamento alle acque territoriali e ai porti dove sventola la bandiera con la Stella di Davide, con ripetuti controlli sia via radio che direttamente con motovedette armate. ma alla fine la flotta del progetto “Il Cammino del Mare – Lungo l’antica rotta da Brindisi a Gerusalemme” ha raggiunto Tel Aviv senza problemi. Ci ha brevemente raccontato questi dettagli particolari del viaggio Alfonso Casale, imprenditore, fondatore di Telcom Spa e già vice presidente di Cetma.

Il resto del viaggio BrindisiReport lo ha riferito nei passaggi salienti, grazie a Rosy Barretta che ha fatto da ponte tra la flotta e i media, rilanciando le notizie che giungevano dalla tappe programmate della regate, in acque dove si è fatta la storia.
 

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