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Arrivata l'estate, ma spiagge libere brindisine ancora piene di rifiuti

L'estate è già cominciata, ma le spiagge libere brindisine si presentano piene di rifiuti e poco attrattive persino per gli abitanti della città. Tra pochi giorni, il 6 giugno, davanti alla costa nord di Brindisi sfileranno le barche della XXXIII Regata Internazionale Brindisi-Corfù, per la prima volta obbligate a doppiare una boa di svincolo posta a Torre Guaceto, per poi invertire la rotta verso l'isola ionica. Quale sarà lo spettacolo offerto dal litorale agli amici e parenti dei membri degli equipaggi di altre regioni, arrivati a Brindisi al loro seguito?

Ancora quello che il nostro video, girato tra Punta Penne e Giancola, mostra? Una distesa di plastiche e rifiuti di ogni genere gettati in mare da navi e pescherecci pirata, cumuli di posidonia non ancora rimossi e accantonati (per poi essere riportati sulla battigia a fine stagione, come prescrive la legge regionale in materia), mucchi di arbusti e tronchi provenienti dai fiumi che sfociano in Adriatico, domina il paesaggio costiero della città.

BrindisiReport ne ha parlato con Federico Zilli, direttore di Ecotecnica, la società di igiene urbana che per capitolato deve anche provvedere alla pulizia delle spiagge. Zilli assicura che dall'1 giugno le squadre di Ecotecnica torneranno in azione sul litorale, dopo i primi interventi a Pasqua, per una pulizia radicale che sarà seguita da interventi periodici di manutenzione nel corso della stagione estiva. L'azienda interverrà con setacciatrici in grado di filtrare la sabbia sino a 10 centimetri di profondità, trainate da trattori, ha spiegato Zilli. 

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