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Sabato, 20 Aprile 2024

Brindisi: "A rischio servizi fondamentali per famiglie, minori e anziani"

Un sociologo lancia l'allarme, in rappresentanza di 80 lavoratori

“I lavoratori ed i cittadini utenti dei servizi Centro Contro l’Abuso ed il Maltrattamento all’Infanzia, Centro per la Famiglia-servizio di Mediazione, Centro Affidi, Sportello Sociale, Assistenza Domiciliare ai Minori (Adm), Assistenza domiciliare integrata agli anziani (Adi), Punto Luce (riguardo ai lavoratori in mobilità presso il Cag e Città dei Ragazzi), Centro di Aggregazione Giovanile e Città dei Ragazzi, ad oggi, non hanno alcuna prospettiva in merito al funzionamento ed alla programmazione dei servizi destinati ai cittadini di Brindisi. Alcuni servizi chiuderanno il 31 luglio, altri il 30 settembre (tranne il CAG che slitta alla fine del primo trimestre del 2021) con nessuna prospettiva di prosecuzione, tranne una ipotesi tampone di proroga al 31 dicembre 2020 e poi il nulla”.

Questa la situazione denunciata da circa 80 lavoratori dell’indotto del servizi sociali del Comune di Brindisi, attraverso una lettera aperta in cui si rimarca che “i servizi sociali ed il welfare rischiano un duro colpo nei nostri territori. Si restringono sempre più i margini della tutela sociale per le famiglie, per i minorenni, per la prevenzione, la cura e la riduzione del disagio sociale anche nei casi più estremi e dirompenti (violenza su minori, in famiglia, su anziani e nei contesti istituzionali ed urbani)”.

Il sociologo Maurizio Guadalupi, in rappresentanza di tutti i lavoratori coinvolti, entra nel dettaglio della vicenda, nell’intervista rilasciata a BrindisiReport.

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