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Tagliata fuori dalla vita normale a causa dell'ascensore che non c'è

BRINDISI – Questa volta Angela Raia, brindisina di 67 anni costretta da lungo tempo a vivere in un vano condominiale a pianterreno, perché non può raggiungere il suo appartamento al terzo piano di una casa popolare di viale Leonardo Da Vinci, sprovvisto di ascensore, è andata a protestare davanti al municipio.

L'invalida che chiede l'ascensore all'Arca protesta davanti al Comune-3

Accompagnata dalla figlia e dal marito Giovani Valenti, sulla sedie a rotelle cui è costretta, ha raccontato la sua storia in pochi cartelli tracciato con il pennarello. Una vicenda che ha raccontato recentemente la Presidiente della Repubblica, Sergio Mattarella, come aveva già fatto con il precedente ospite del Quirinale, Giorgio Napolitano, nel 2015.

La storia

La questione si può anche spiegare in poche righe: installare un ascensore costa 15mila euro, il reddito annuo familiare della signora Raia è di 4.878 euro. Sino a questo momento, l’Arca Nord Salento (l’ex Iacp), non si è dichiarato disposto a risolvere il problema.

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Ma la vita di una persona anziana e ammalata non può essere confinata in un vano umido al piano terra, sia pure adattato ad appartamento. Quale potrà mai essere la soluzione? Potrebbe essere assegnato alla signora Raia un nuovo alloggio in un immobile dotato di ascensore? Qualcuno risponderà a questa persona invalida, in una città dove le barriere architettoniche restano un grave problema?

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