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Venerdì, 29 Marzo 2024

La telefonata di Mimmo Lucano: "Lo Stato mi ha prima usato e poi abbandonato"

L'ex sindaco di Riace è intervenuto telefonicamente nel corso della manifestazione a suo sostegno svoltasi stamattina a Brindisi

“Questo processo non si doveva proprio fare”. Mimmo Lucano è intervenuto telefonicamente durante la manifestazione a suo sostegno organizzata da associazioni e sindacati che stamattina (martedì 12 ottobre) si è svolta nei pressi del tribunale di Brindisi. L’ex sindaco di Riace, condannato a 13 anni e due mesi di reclusione per associazione per delinquere, abuso d’ufficio, peculato e truffa, difende con tono accorato il suo operato da primo cittadino del piccolo Comune calabrese, diventato un simbolo di accoglienza e integrazione. “Ho dovuto sopportare – afferma Lucano – l’assenza dello Stato”.

Manifestazione pro Mimmo Lucano 2-2-2

Lucano ha spiegato di aver pagato di tasca sua le pratiche per il rilascio della carta di identità ad alcuni cittadini stranieri, rimarcando di aver sempre agito per garantire un futuro ai migranti accolti nella sua comunità. La condanna inflittagli dal tribunale di Locri ha suscitato forti polemiche, innescando un'ondata di solidarietà nei confronti dell'ex sindaco. Dopo la sua telefonata, sono intervenuti i rappresentanti della società civile. Nel videoservizio, le dichiarazioni di Roberto Aprile (Cobas), di un rappresentante della Cgil e di un esponente della comunità africana.

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