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Sabato, 20 Aprile 2024

Videosorveglianza: prima pietra di una rete pubblico-privata

Un "Grande fratello" con 120 telecamere per migliorare la sicurezza nelle industriali di Brindisi, Ostuni, Fasano e Francavilla Fontana, bloccando i malfattori prima ancora che questi entrino in azione. Potrà essere esteso anche ai Comuni della provincia di Brindisi il “Glocal Security network": un sistema di sicurezza che a breve vedrà la luce grazie a un protocollo interistituzionale sottoscritto stamattina (giovedì 13 dicembre) presso la sede del consorzio Asi di Brindisi. 

Il progetto, denominato “Brindisi_Gsn”, coinvolge lo stesso consorzio Asi, presieduto da Domenico Bianco, la Regione Puglia, rappresentata stamani dall’assessore allo Sviluppo Economico, Cosimo Borracino, la prefettura e i comandi provinciali di polizia, guardia di finanza e carabinieri.

In virtù di un finanziamento da tre milioni di euro, il Consorzio potrà realizzare un impianto di videosorveglianza all’avanguardia che consentirà di individuare le targhe di automezzi rubati in transito nelle aree industriali, segnalandoli in tempo reale alle sale operative delle forze dell’ordine. Non solo. Le telecamere di “Brindisi_Gsn” saranno anche in grado di individuare i mezzi che passano più volte nello stesso punto, in un breve lasso di tempo. In questo modo i tutori dell’ordine potranno intervenire per prevenire la commissione dei furti ai danni delle aziende: una piaga che da anni attanaglia la zona industriale di Brindisi. 

Ma questo, come spiegato da Domenico Bianco, è solo il punto di partenza. Il protocollo, infatti, potrà favorire l’inizio di una collaborazione con enti locali e singoli cittadini, affinché gli impianti pubblici e privati di sorveglianza siano integrati nel Glocal Security network.

Il fulcro del sistema sarà una control room in cui sarà possibile monitorare le immagini riprese dalle telecamere. Non solo quelle del Gsn, ma, in futuro, anche quelle di enti pubblici e privati, qualora l’auspicio di Bianco dovesse diventare realtà. Un progetto analogo è stato già adottato a Lucca.

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