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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Pancrazio Salentino

Tre bottiglie di vino in una: diventa realtà l'idea di un giovane imprenditore

Il progetto di un giovane imprenditore di San Pancrazio Salentino e dei suoi due soci è stato brevettato in questi giorni. La produzione delle "bottiglie impilabili" inizierà nei primi mesi del 2017. "Si sono già fatte avanti importanti aziende del settore"

SAN PANCRAZIO SALENTINO – Tre bottiglie di vino in una. E’ di un giovane imprenditore di San Pancrazio Salentino, il 26enne Ivan Conte, l’idea che potrebbe aiutare i titolari di enoteche e bar a ridurre sensibilmente (se non a eliminare del tutto) gli sprechi.  “Spesso in un’enoteca – spiega Ivan Conte – si apre una bottiglia di vino per riempire due soli calici. Poi, se la parte restante del contenuto non viene consumata nel giro di poche ore, si è costretti a gettarla”. Con la “bottiglia impilabile”, invece, le cose cambierebbero, perché come se fossero una matrioska, tre mini bottiglie si incastrano l’una sull’altra, dando vita a un’unica bottiglia da 250 ml. “Ognuna delle tre sezioni– afferma Conte – ha una capacità da due calici. In questo modo, se, come spesso accade, si presentano due soli clienti che chiedono un calice di vino ciascuno, si consuma solo una mini bottiglia e le altre due restano intatte”. 

Va detto che il sistema delle bottiglie impilabili in passato era stato applicato sporadicamente ad altre tipologie di prodotto (perlopiù profumi e olio). Ma è la prima volta che viene rilasciato un brevetto per una bottiglia impilabile di vino ed è la prima volta che tale progetto troverà uno sbocco su scala industriale, perché l’imprenditore salentino ha già raggiunto delle intese di massima con importanti società pronte a sfruttare la sua idea, concedendogli le royalties. Il 26enne non è da solo in questa avventura. Al suo fianco (foto in basso) si sono i soci della sua azienda, le “Otri di terra”: Tonino Manieri e Massimiliano Felline, entrambi salentini. 

Tonino Manieri, Ivan Conte e Massimiliano Felline-2

Ivan ha un legame con le tradizioni agricole che si tramanda di generazione in generazione. “Vengo dalla campagna – ammette il sampancraziese – la passione per il vino è nel Dna della mia famiglia. Basti pensare che mia madre ha una sua azienda vinicola”. Ma l’idea che con ogni probabilità imprimerà una svolta alla sua attività imprenditoriale è nata mentre si trovava all’estero. “La mia passione per il paracadutismo nel settore civile – spiega Conte – mi ha portato a girare l’Europa con l’obiettivo di conseguire la qualifica di istruttore. Per guadagnarmi da vivere ho fatto il cameriere in svariate attività”. 

E proprio durante le sue peregrinazioni fra bar, ristoranti ed enoteche, Conte si è reso conto di quanto vino vada sprecato ogni giorno.  “Mi Bottiglia impilabile 2-2sono fatto un’idea di quali fossero le esigenze del mercato – afferma Conte – in base alla richiesta del cliente e a quella dell’imprenditore”. Così si è accesa la scintilla. “Mi è venuto in mente – prosegue l’imprenditore di San Pancrazio – di dar vita a delle bottiglie di vetro, ognuna chiusa con un tappo di sughero, che messe l’una sull’altra si uniscono in una bottiglia”. L’idea si è trasformata nel giro di pochi mesi in un progetto che ha subito fatto breccia fra gli addetti ai lavori. Grazie a una borsa di studio concessa dall’Ice (agenzia governativa per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane) Ivan ha partecipato ad alcune fra le più prestigiose fiere del settore vinicolo del mondo. “In Giappone – dichiara Conte – ho avuto un riscontro incredibile. Almeno tre aziende nipponiche sono pronte ad acquistare il mio prodotto. In questi giorni si sono fatte avanti alche altre imprese”. 

Il lungo iter per il rilascio del brevetto si è concluso nel periodo delle festività natalizie. Nel logo, disegnato dal grafico Piero Schirinzi, ci sono due elementi (un uomo stilizzato e la parola otri) che richiamano l’epoca in cui gli antichi romani trasportavano il vino utilizzando otri impilate (l’uomo stilizzato rappresenta quindi l’ideale passaggio dall’otre al vetro, dal passato al futuro, restando nel solco tracciato dagli antenati). Le bottiglie (perfettamente sovrapponibili, identiche nel design, nelle dimensioni e perfettamente intercambiabili fra di loro) verranno realizzate presso una vetreria di Trento. L’imbottigliamento avverrà nella cantina dell’imprenditore.

Bottiglia impilabile-2Il prodotto si declina in tre linee: “Occhi di gatto”, “Magellano”, “Orione”. Il contenuto lo sceglierà un enologo. “Il costo a carico del cliente finale – dichiara Conte – spazierà da un minimo di 10 euro a un massimo di 20 euro, con vini di alta qualità”. Un primo stock di bottiglie verrà spedito in Giappone nei primi mesi del 2017. A breve Ivan conta di aprirsi un mercato anche in Italia.

“Un anno e mezzo fa – spiega Ivan – mi sono gettato a capofitto in questa avventura. Sono sempre in viaggio. Ho poco tempo da dedicare alla famiglia e agli amici. Spero con la mia iniziativa di poter contribuire al riscatto di una terra, la mia terra, sfruttata per tanto tempo da pochi. Credo nel Sud. Credo in una Regione, la Puglia, in cui vengono prodotte 99 tipologie diverse di vino. Soprattutto noi giovani dobbiamo capire le opportunità che questa terrà ci può dare. Io ci sto provando”. 

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