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Brucia il canneto accanto alla Sfir

BRINDISI – Era visibile fino a 30 chilometri di distanza la colonna di fumo nero prodotta da un vasto incendio che a partire dalla tarda mattinata di oggi ha devastato i terreni situati intorno allo zuccherificio Sfir, nella zona industriale di Brindisi.

BRINDISI – Era visibile fino a 30 chilometri di distanza la colonna di fumo nero prodotta da un vasto incendio che a partire dalla tarda mattinata di oggi ha devastato i terreni situati intorno allo zuccherificio Sfir, nella zona industriale di Brindisi. Diverse squadre dei Vigili del Fuoco, supportate da autobotti, mezzi boschivi e da un modulo antincendio della Protezione civile di Torchiarolo, hanno ingaggiato una dura battaglia con il fronte di fuoco, esteso per centinaia di metri.

Dalle 13 fino al primo pomeriggio, la sala operativa dei Vigili del Fuoco è stata inondata da segnalazioni di cittadini allarmati. Davanti ai primi pompieri giunti sul posto, si presentava uno scenario apocalittico. Il rogo stava divorando ettari di sterpaglia e canneti. Per fortuna, l’incendio è divampato a distanza dagli stabilimenti industriali. Ma se non fosse stato per la tempestività con cui i pompieri sono riusciti a circoscrivere le fiamme, tenendole lontane dalla strada, la situazione sarebbe potuta degenerare.

Le operazioni di spegnimento sono state seguite da una pattuglia di carabinieri della compagnia di Brindisi e dai poliziotti della Sezione volanti. Difficile, al momento, stabilire le cause del rogo. Le odierne condizioni atmosferiche non paiono compatibili con un evento di natura accidentale. Sembrerebbe piuttosto concreta, quindi, l’ipotesi del dolo. (Fotoservizio Gianni Di Campi)

 

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