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Ci sono 17 indagati per il blitz alla zona Pip di Torre: rischiano un'Ecotassa da 300mila euro

TORRE S.SUSANNA – Ci sono 17 indagati nella vicenda dei lotti della zona per gli insediamenti produttivi di Torre S.Susanna sommersa da scarichi abusivi di materiale di risulta e rifiuti speciali, senza che nessuno abbia mai mosso un dito, e sembra difficile che tutto ciò sia avvenuto solo nel corso della gestione della nuova giunta comunale, come sosteneva ieri il consigliere del Pdl Tiberio Saccomanno, accusando l’amministrazione attuale di non essere intervenuta nei modi dovuti e per tempo. Alle persone identificate e denunciate, fa sapere la Guardia di Finanza, verrà contestato il tributo speciale regionale sullo smaltimento dei rifiuti (Ecotassa) per un ammontare di ben 300mila euro.

TORRE S.SUSANNA – Ci sono 17 indagati nella vicenda dei lotti della zona per gli insediamenti produttivi di Torre S.Susanna sommersa da scarichi abusivi di materiale di risulta e rifiuti speciali, senza che nessuno abbia mai mosso un dito, e sembra difficile che tutto ciò sia avvenuto solo nel corso della gestione della nuova giunta comunale, come sosteneva ieri il consigliere del Pdl Tiberio Saccomanno, accusando l’amministrazione attuale di non essere intervenuta nei modi dovuti e per tempo. Alle persone identificate e denunciate, fa sapere la Guardia di Finanza, verrà contestato il tributo speciale regionale sullo smaltimento dei rifiuti (Ecotassa) per un ammontare di ben 300mila euro.

L’intervento di sequestro è stato eseguito ieri dai militari della compagnia pronto impiego del Comando provinciale di Brindisi, e riguarda oltre cinque ettari di terreno suddiviso in 25 lotti. Invece di laboratori e officine, sull’area c’erano 22mila metri cubi di rifiuti speciali, tossici e pericolosi: dai residui di vernici all’amianto, al bitume rimosso dalle sedi stradali, agli pneumatici usati, alle plastiche e ai metalli, al materiale di risulta edili. Preliminarmente, la Guardia di Finanza, aveva effettuato una attività preventive per rilevare e catalogare le particelle castali interessate dagli sversamenti di rifiuti. Ma non solo. Nel corso dei sopralluoghi preliminari, per quanto riguarda i manufatti esistenti, sono state rilevate violazioni alle norme sulla gestione dei cantieri e anche casi di abusivismo edilizio.

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