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“Tutte le osservazioni per fermare le trivelle della Northern Petroleum”

OSTUNI - Lo avevano promesso. Daremo battaglia. E stavolta tutt’insieme. Detto, fatto: nel pomeriggio di ieri si sono dati appuntamento, presso il Palazzo municipale della Città bianca, tecnici e amministratori in rappresentanza della Provincia di Brindisi e di sette Comuni adriatici: Polignano a Mare, Monopoli, Fasano, Ostuni, Carovigno, Brindisi e Otranto. Fronte unico, perché unico e comune è l’obiettivo: stoppare la corsa all’oro nero da parte della società britannica Northern Petroleum. Corposo l’elenco delle osservazioni prodotto dagli Uffici legali dei sette Enti locali intenzionati ad opporsi alla nuova istanza depositata dal sodalizio inglese (quella precedente fu bocciata dal Tar nel febbraio scorso).

OSTUNI - Lo avevano promesso. Daremo battaglia. E stavolta tutt’insieme. Detto, fatto:  nel pomeriggio di ieri si sono dati appuntamento, presso il Palazzo municipale della Città bianca, tecnici e amministratori in rappresentanza della Provincia di Brindisi e di sette Comuni adriatici: Polignano a Mare, Monopoli, Fasano, Ostuni, Carovigno, Brindisi e Otranto. Fronte unico, perché unico e comune è l’obiettivo: stoppare la corsa all’oro nero da parte della società britannica Northern Petroleum. Corposo l’elenco delle osservazioni prodotto dagli Uffici legali dei sette Enti locali intenzionati ad opporsi alla nuova istanza depositata dal sodalizio inglese (quella precedente fu bocciata dal Tar nel febbraio scorso).

La natura del contenzioso non muta di una virgola. “Np” punta al conseguimento delle autorizzazioni governative propedeutiche all’esecuzione di una campagna di saggi nelle acque dell’Adriatico meridionale. Da qui la  mobilitazione dei sindaci, per scongiurare l’installazione delle piattaforme. Ieri pomeriggio si è svolto un  nuovo vertice a Ostuni. Attorno a un tavolo si sono ritrovati amministratori, tecnici e legali, per la sigla del documento congiunto e per la presentazione delle osservazioni a supporto dello stesso.

“Se sarà necessario affronteremo ulteriori battaglie giuridico amministrative”, ha spiegato il sindaco Domenico Tanzarella, a margine dell’incontro, al quale hanno preso parte, tra gli altri, i sindaci di Fasano (Lello Di Bari), Carovigno (Vittorio Zizza) e Otranto (Luciano Canigli). Le osservazioni dei Comuni puntano su singoli e specifici aspetti territoriali, facendo leva però su un vizio sostanziale: l’inammissibilità delle istanze e la violazione delle pronunce dei Tar pugliesi.

“La società richiedente - si legge nell’osservazione - ha ripresentato la medesima documentazione ed il medesimo Studio di Impatto Ambientale poste a base delle procedenti procedure, con qualche minima, e comunque non significativa, integrazione. Resta la scelta della Np di frazionare la Via in cinque tronconi corrispondenti ai cinque permessi di ricerca (illegittimamente) rilasciati. Tale comportamento è manifestamente elusivo della normativa e delle pronunce dei Tar sopra indicate e, pertanto, non può non condurre ad un giudizio di inammissibilità delle istanze medesime".

"Va infatti chiarito - prosegue il documento - che l’area di intervento è pari a circa 6.600 kmq e si estende da Polignano a Mare sino ad Otranto, interessando numerosi comuni. A fronte di tale unitarietà dell’intervento, gli enti locali sono stati interessati in maniera singolare ed in riferimento a ciascuna delle singole procedure. In tal modo, la società richiedente continua a frazionare la procedura e a non considerare gli effetti cumulativi che discendono dall’unitarietà del programma di ricerca”.

Nell’esprimere parere sfavorevole, i sette enti locali invitano la Regione Puglia, le Province di Bari e di Lecce nonché le Soprintendenze di Brindisi-Lecce-Taranto e Bari-BAT-Foggia, a manifestare posizioni di carattere parimenti negativo sulle richieste avanzate dalla società Northern Petroleum Ltd.

“Corre l’obbligo di rimarcare - conclude il documento - come i pareri favorevoli resi nelle precedenti procedure da parte della Provincia di Bari e delle Soprintendenze siano stati evidente frutto di valutazioni affrettate e superficiali. L’attenzione per le peculiarità ambientali e territoriali della regione Puglia che codesti Enti serbano, non può che condurre a manifestare ferma contrarietà, ognuno nell’ambito delle proprie competenze, alle istanze in oggetto”.

Di seguito: il documento integrale, corredato delle osservazioni, sottoscritto ieri a Palazzo San Francesco

Northern Petroleum_le osservazione dei Comuni

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