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Emissioni Sfir, la Provincia diffida

BRINDISI - Troppi sforamenti di inquinanti nell'atmosfera e la Provincia di Brindisi diffida la società dello zuccherificio alla zona industriale. Nonostante i diversi richiami che l'ente aveva inviato alla Sfir per i superamenti dei limiti di emissioni nell'aria invitandola a realizzare gli adeguamenti agli impianti così come a previsto, la società al momento non ha ancora ottemperato.

BRINDISI - Troppi sforamenti di inquinanti nell'atmosfera e la Provincia di Brindisi diffida la società dello zuccherificio alla zona industriale. Nonostante i diversi richiami che l'ente aveva inviato alla Sfir per i superamenti dei limiti di emissioni nell'aria invitandola a realizzare gli adeguamenti agli impianti così come a previsto, la società al momento non ha ancora ottemperato.

E così il dirigente all'Ambiente della Provincia Pasquale Epifani ha inviato una nota alla società, all'Arpa, all'Asl, all'Asi e al Comune di Brindisi in cui informa di aver concesso alla società sette giorni di tempo, inderogabili dal ricevimento della lettera, per eliminare le problematiche riscontrate, altrimenti l'ente sospenderà l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) rilasciata dalla Provincia il 22 dicembre 2009, a firma del presidente Michele Errico.

L'Aia è il documento fondamentale per poter continuare a produrre. La Sfir ottenne tutte le autorizzazioni dalla Provincia garantendo che avrebbe ridotto gli inquinanti in atmosfera e che avrebbe attinto per le assunzioni nel bacino delle vertenze occupazionali Brindisi. Al momento sembra che non solo questa ultima richiesta sia stata disattesa ma anche quella del rispetto dei limiti ambientali.

All'ultimatum della provincia segue la risposta della Sfir (assistita dall'avvocato Massimo Manfreda) attraverso una nota dell'amministratore delegato Massimiliano Bassi indirizzata a tutti gli enti di controllo in cui spiega, che la società “a titolo precauzionale, ha immediatamente provveduto al fermo dei motori per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, oggetto della diffida".

"La Sfir – conclude la nota – ha già messo in atto tutte le misure idonee alla risoluzione definitiva delle problematiche emerse, e di tanto darà riscontro all'Ente in una nota tecnica dettagliata in corso di invio. L'attività principale della società, ossia la raffinazione dello zucchero greggio di canna proseguirà nel rispetto delle autorizzazioni in essere”.

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