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Formica ambiente: attriti Comune-Regione

BRINDISI – Possibile un contenzioso davanti alla giustizia amministrativa tra Comune di Brindisi e Regione Puglia per le autorizzazioni alla discarica di rifiuti speciali di contrada Formica, senza escludere anche il ricorso del sindaco a ordinanza nell’ambito delle sue competenze di responsabile della sanità pubblica nel territorio del capoluogo.

BRINDISI – Possibile un contenzioso davanti alla giustizia amministrativa tra Comune di Brindisi e Regione Puglia per le autorizzazioni alla discarica di rifiuti speciali di contrada Formica, senza escludere anche il ricorso del sindaco a ordinanza nell’ambito delle sue competenze di responsabile della sanità pubblica nel territorio del capoluogo. Ciò si evince da un comunicato dello stesso primo cittadino: “Ho appreso dalla stampa la notizia riguardante il rilascio dell’Aia, da parte della Regione Puglia, per l’ampliamento della discarica di contrada Formica”, esordisce Mimmo Consales.

“E’ opportuno ricordare che il parere rilasciato dal Comune di Brindisi in sede di conferenza dei servizi era legato agli aspetti di carattere ambientale, mentre successivamente il sottoscritto ha fatto rilevare alla Regione Puglia che non vi era traccia di una valutazione scientifica del rischio sanitario, atteso che la stessa discarica è situata in un’area dove insistono altri impianti di smaltimento di rifiuti. Devo constatare – afferma Consales - che il provvedimento autorizzativo è stato rilasciato ignorando tale richiesta”.

Da qui l’eventualità di azioni legali o amministrative: “Per questa ragione ho già convocato il responsabile dell’Ufficio Legale del Comune ed i dirigenti delle ripartizioni interessate affinché si possa predisporre un’azione legale a tutela della salute pubblica, non escludendo, inoltre, di dotare l’amministrazione comunale in maniera diretta dei dati ambientali necessari a verificare se e quanti rischi esistono sul piano sanitario. In tal caso, non escludo la possibilità di esercitare i miei poteri di massima autorità sanitaria del territorio”.

"Le giustificazioni di Consales sono inconsistenti, contraddittorie, fuorvianti ed elusive in quanto il parere favorevole espresso in conferenza dei servizi dal Comune di Brindisi equivale al parere favorevole espresso dalla sua amministrazione ed è evidente che la responsabilità politica è da ascrivere completamente a lui ed alla sua giunta. Basta leggere il bollettino ufficiale della Regione Puglia nel quale è scritto che il Comune di Brindisi non ha mai chiesto la revisione del suo parere favorevole in conferenza dei servizi", attacca in mattinata un comunicato dei gruppi dell'opposizione di centro destra.

"In tutta questa vicenda è singolare che sui rifiuti ad Autigno e sulla discarica di Formica ci sia un colpevole silenzio dovuto anche alla ignavia di alcune attività istituzionali competenti in materia ambientale, completamente assenti, come l'assessore all'Ambiente (mai nominato da Consales) o la Commissione consiliare Ambiente (mai ricostituita dalla maggioranza di centrosinistra)", è l'accusa dei gruppi consiliari della minoranza di destra.  "Se questo è il modo di tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini di Brindisi, governando in questa maniera la cosa pubblica, fatto di promesse e affermazioni schizofreniche, qualsiasi ulteriore commento è superfluo".

Vale tuttavia la pena ricordare che era in carica proprio un'amministrazione di centrodestra al Comune quando il blitz del Noe e della procura ha portato al secondo sequestro dell'area, con vari arresti in tutta Italia.  Forse è meglio sottolineare che vi è una "debolezza" di fondo della politica brindisina in materia di rifiuti.

 

 

 

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