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Raccolti rifiuti a Mesagne, no del Tar al ricorso Tradeco

MESAGNE – Resta all’Ati composta dalle aziende leccesi Axa e Gial Plast l’appalto da 4 milioni di euro per il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani e raccolta differenziata del Comune di Mesagne. Il Tar di Lecce, terza sezione, infatti, oggi si è pronunciato sul ricorso proposto dalla Tradeco di Altamura, respingendolo. La Tradeco era stata esclusa dalla gara indetta nel 2009 dall’amministrazione comunale precedente.

MESAGNE – Resta all’Ati composta dalle aziende leccesi Axa e Gial Plast l’appalto da 4 milioni di euro per il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani e raccolta differenziata del Comune di Mesagne. Il Tar di Lecce, terza sezione, infatti, oggi si è pronunciato sul ricorso proposto dalla Tradeco di Altamura, respingendolo. La Tradeco era stata esclusa dalla gara indetta nel 2009 dall’amministrazione comunale precedente.

“Per effetto della decisione del Tar – ha dichiarato l’avv. Luigi Quinto che ha tutelato in giudizio le ragioni delle imprese che si erano aggiudicate la gara – le ditte AXA e Gial Plast sono pronte ad implementare il nuovo corso del servizio. A tal fine hanno provveduto ad effettuare gli investimenti necessari per recuperare il tempo perduto e riuscire a raggiungere in tempi brevi i risultati attesi dal nuovo servizio”.

Secondo l’avvocato Quinto, il nuovo servizio si caratterizzerà “per un forte incremento della raccolta differenziata che consentirà di centrare gli obiettivi in termini di percentuale di raccolta imposti dalle vigenti disposizioni normative”. E’ intanto prevedibile che Tradeco si appelli al Consiglio di Stato.

La gara era stata indetta nelle more della selezione del gestore unico del ciclo dei rifiuti da parte dell’autorità di bacino, procedura a sua volta segnata da contenzioso, questa volta tra l’Ato e la società vincitrice della gara, che non aveva mai avviato il servizio.

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