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Sul lungomare le pompe della fogna

SPECCHIOLLA - Ci sono andate Guardia di Finanza, Forestale e Digos a controllare l'attività del cantiere che da molti giorni a Specchiolla scarica acqua in mare, prelevata da scavi nel sito dove si trovano le vasche di raccolta della fogna. L'impresa impegnata nei lavori ha spiegato di essere munita di autorizzazione della Provincia, che l'acqua proviene da una falda freatica in cui ci si è imbattuti effettuando i lavori, e che è stata preventivamente analizzata a cura dell'Acquedotto Pugliese. L'altra parte della notizia non farà piacere a molti: in quel punto, a poche decine di metri dalla strada per le spiagge, da alcuni piccoli ristoranti, da uno stabilimento balneare e da un affollato campeggio si sta realizzando al posto delle vasche un impianto di sollevamento della rete fognaria. Che probabilmente non sarà inodore e neppure insonorizzato.

SPECCHIOLLA - Ci sono andate Guardia di Finanza, Forestale e Digos a controllare l'attività del cantiere che da molti giorni a Specchiolla scarica acqua in mare, prelevata da scavi nel sito dove si trovano le vasche di raccolta della fogna. L'impresa impegnata nei lavori ha spiegato di essere munita di autorizzazione della Provincia, che l'acqua proviene da una falda freatica in cui ci si è imbattuti effettuando i lavori, e che è stata preventivamente analizzata a cura dell'Acquedotto Pugliese. L'altra parte della notizia non farà piacere a molti: in quel punto, a poche decine di metri dalla strada per le spiagge, da alcuni piccoli ristoranti, da uno stabilimento balneare e da un affollato campeggio si sta realizzando al posto delle vasche un impianto di sollevamento della rete fognaria. Che probabilmente non sarà inodore e neppure insonorizzato.

L'opera è necessaria e non più rinviabile. Sull'ubicazione dell'impianto di sollevamento invece i dubbi sono molti. Infatti si riteneva che le pompe sarebbero state installate a ridosso della complanare Specchiolla-Pantanagianni della superstrada 379, perchè in quel punto si trova anche l'attraversamento della stessa strada statale da parte della condotta, che sale verso il costone per poi piegare in direzione del depuratore circondariale, che tratterà anche gli scarichi di Carovigno, S.Vito dei Normanni e S.Michele Salentino. E' un problema di pendenze, quello che obbliga a realizzare l'impianto di sollevamento quasi sul lungomare di Specchiolla? Fatto sta che ci si trova praticamente di fronte ad un fatto compiuto, e la cosa non renderà certamente più attrattiva la meno considerata e tutelata delle borgate costiere di Carovigno. Comune che ha recentemente promesso a Specchiolla un porticciolo turistico.

Intanto i lavori procedono, il cronoprogramma fissato dal tavolo tecnico presso la Regione Puglia, settore Opere pubbliche, deve essere rispettato per completare entro la fine della primavera l'allaccio della fogna delle borgate costiere al depuratore. E' la fase cruciale dell'opera, approvata e finanziata alla fine degli anni '70 dai tre Comuni, ma poi finita in una palude di ricorsi e ritardi a ripetizione dei lavori, esaurimento dei fondi, contestazioni sulla gestione del progetto a lungo affidata al Comune di Carovigno. Adesso la stretta finale, ma accanto alla buona notizia c'è quella della scomoda presenza di un impianto utile, che dovrebbe porre la parola fine ad un'epoca in cui i cittadini hanno pagato bollette esose per il servizio di svuotamento delle vasche, affare d'oro per le ditte di autospurgo, ma che è stato localizzato nel posto dove avrà maggiore impatto ambientale.

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