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L'opposizione attacca il Comune: "Perchè rinuncia ai risarcimenti Enel?"

BRINDISI – I gruppi d’opposizione al Comune vogliono sapere per quale motivo l’Amministrazione abbia rinunciato a qualsiasi richiesta risarcitoria dall’Enel nelle cause esistenti con la società. La richiesta parte da un’interrogazione consiliare congiunta, firmata da Pd, Api, Democratici e Repubblicani, Sviluppo e lavoro, Udc.

BRINDISI – I gruppi d’opposizione al Comune vogliono sapere per quale motivo l’Amministrazione abbia rinunciato a qualsiasi richiesta risarcitoria dall’Enel nelle cause esistenti con la società. La richiesta parte da un’interrogazione consiliare congiunta, firmata da Pd, Api, Democratici e Repubblicani, Sviluppo e lavoro, Udc.

Nel documento si fa riferimento anche all’ordinanza sindacale del 28 giugno 2007, con cui venne vietata la coltivazione di prodotti agroalimentari nei pressi di Cerano per possibile  rischio di inquinamento. “Con delibera di giunta municipale del 22 febbraio 2010 - è scritto nell’interrogazione - l’Amministrazione comunale, al fine di consentire l’adesione di Enel Produzione Spa all’Accordo di programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel sito di interesse nazionale di Brindisi, deliberava di rinunciare a qualsivoglia azione giudiziaria e pretesa risarcitoria nei confronti dell’Enel solo a condizione che la società erogasse un contributo di circa un milione e 200mila euro per il completamento del parco Magrone ed effettuasse il risarcimento dei proprietari e residenti dell’area agricola adiacente l’asse attrezzata e la Centrale Federico II”.

Il 5 agosto, “è stata negoziata con il ministero dell’Ambiente l’adesione di Enel all’Accordo di Programma per la definizione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel sito di interesse nazionale di Brindisi, stipulato il 18 dicembre 2007 tra il Ministero dell’Ambiente, il commissario di governo per l’emergenza ambientale, la Regione Puglia, la Provincia di Brindisi, il Comune di Brindisi e l’Authority”.

I consiglieri comunali dell’opposizione chiedono “di conoscere le ragioni per le quali l’Amministrazione non ha inteso rendere partecipe il Consiglio comunale della problematica relativa alla definizione con Enel dei rapporti giuridici, delle azioni giudiziarie ed ogni pretesa risarcitoria”. Vogliono sapere inoltre se “davvero Enel ha provveduto ad erogare il contributo di un milione e 200mila per il completamento del parco Magrone” e chiedono “di conoscere se corrisponde al vero il fatto che Enel Produzione non abbia mai risarcito i produttori e residenti dell’area di Cerano, nè ha intenzione di definire in futuro le pretese risarcitorie degli stessi, nè ha mai erogato alcun contributo per la riconversione dei terreni”.

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