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Riassunti i tre operai licenziati da Puglia Service. Il 17 riparte la centrale Edipower

BRINDISI - La "Puglia Service", azienda che opera in subappalto della ditta Peyrani all'interno della Centrale Edipower di Brindisi realizzando il trasporto di carbone dalla nave direttamente alle caldaie ed altri servizi , ha revocato in queste ore i licenziamenti di tre lavoratori attuati il 31 dicembre. I tre lavoratori riprenderanno il loro posto a partire da domani, 17 Gennaio 2011, giorno in cui riparte la produzione di energia elettrica della centrale Edipower che era ferma dal 17 dicembre 2010 per mancanza di richiesta di energia da parte della rete nazionale.

BRINDISI - La "Puglia Service",  azienda che opera in subappalto della ditta Peyrani all'interno della Centrale Edipower di Brindisi realizzando il trasporto di carbone dalla nave direttamente alle caldaie ed altri servizi , ha revocato in queste ore i licenziamenti di tre lavoratori attuati il 31 dicembre. I tre lavoratori riprenderanno il loro posto a partire da domani, 17 Gennaio 2011, giorno in cui riparte la produzione di energia elettrica della centrale Edipower che era ferma dal 17 dicembre 2010 per mancanza di richiesta di energia da parte della rete nazionale.

Il sindacato Cobas è soddisfatto del risultato ottenuto, arrivato anche a costo di minacciare la ripresa di produzione della centrale Edipower. Il vero problema che oggi si pone non solo per i lavoratori della Puglia Service ma per tutto il personale presente all’interno della centrale Edipower di Brindisi è il fermo produttivo che avverrà fra 2 mesi. Si parla di un fermo per manutenzione programmata di circa 6 mesi. Inoltre in questi giorni si esamina nei ministeri competenti la richiesta di Aia (Autorizzazione integrata ambientale) da parte della  Edipower. La società milanese ha presentato il suo piano  di investimenti ambientali atti a far continuare a produrre i 2 gruppi elettrici, oggi funzionanti. Il piano di investimenti descritto, assieme a quelli previsti per la centrale di San Filippo del Mela in Sicilia  raggiungono il miliardo di euro.

"La Edison che si appresta a diventare la sola proprietaria di Edipower nei prossimi mesi, è disponibile a spendere effettivamente questi soldi? Il sindacato Cobas sostiene da molto tempo che è necessario chiarire questa situazione che ha già prodotto negli anni scorsi una difficile condizione di vita lavorativa per i lavoratori diretti e soprattutto dell’indotto. Altrimenti sarà necessario pensare al trasloco di tutti i lavoratori interessati nella Centrale di Cerano, così come previsto nella convenzione degli enti locali con l’Enel nel 1996".

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