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Ostuni, pensionati davanti alle scuole

OSTUNI – Il Comune di Ostuni anche per l’anno scolastico 2012/2013 intende tutelare maggiormente i minori inserendo nei pressi delle scuole primarie della città volontari aderenti alle associazioni delle forze dell’ordine e delle forze armate in pensione. Oltre ai poliziotti, carabinieri e finanzieri, marinai e avieri in congedo ci saranno ovviamente anche gli agenti della polizia municipale.

OSTUNIIl Comune di Ostuni anche per l’anno scolastico 2012/2013 intende tutelare maggiormente i minori inserendo nei pressi delle scuole primarie della città volontari aderenti alle associazioni delle forze dell’ordine e delle forze armate in pensione. Oltre ai poliziotti, carabinieri e finanzieri, marinai e avieri in congedo ci saranno ovviamente anche gli agenti della polizia municipale.

Lo ha reso noto il sindaco della Città Bianca, Domenico Tanzarella. Vigili e ausiliari volontari stazioneranno per 15 minuti prima a 15 minuti dopo l’ora di ingresso e di uscita degli alunni dalle scuole, secondo il calendario scolastico e nelle postazioni indicate dalla stessa polizia municipale.

La decisione, anche quest’anno, di mantenere il servizio di tutela per i minori davanti le scuole primarie con l’ausilio di forze dell’ordine in pensione, è scaturito dopo l’incontro presso il comando di polizia municipale, tra l’assessore al ramo, Francesco Prudentino, il vice comandante Caterina Semeraro e i presidenti delle sezioni di Ostuni delle associazioni dei pensionati dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia , dell’Associazione Arma Aeronautica, dell’Associazione Nazionale Carabinieri,  e dell’Associazione Nazionale Finanzieri e dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.

“Sulla scorta dell’esperienza maturata nell’ultimo decennio, fa sapere il sindaco Tanzarella – anche quest’anno l’amministrazione comunale di Ostuni, ha stabilito di proseguire l’attività di volontariato all’ingresso e all’uscita degli alunni frequentanti le scuole primarie della città, con le medesime modalità organizzative degli anni scorsi, per sei giorni settimanali, tanto in orario antimeridiano, quanto in orario pomeridiano”.

Saranno le associazioni e gli aderenti ad esse a collaborare con le famiglie e le istituzioni, nel segnalare agli organi competenti eventuali situazioni di pericolo per gli alunni nei pressi degli istituti scolastici.

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