rotate-mobile
scuola

Parco Di Giulio, "lab" studenti Uds

BRINDISI – “Vogliamo dimostrare che siamo decisi a essere i protagonisti delle scelte che riguardano il nostro futuro e il nostro presente. In questo senso ci siamo appropriati del parco vivendolo come luogo di aggregazione, dibattito e lavoro”. Il senso, del presidio iniziato mercoledì 24 ottobre scorso presso il parco comunale “Di Giulio” di Brindisi, è proprio quello che si legge nel virgolettato e a dirlo è il nuovo coordinatore dell’Unione degli Studenti della provincia di Brindisi, Giulio Gazzaneo. La tre giorni di lavoro terminerà oggi e sono già pronti, gli studenti brindisini a lanciare nuove proposte per cercare di sconfiggere il malessere scolastico in cui vivono.

BRINDISI “Vogliamo dimostrare che siamo decisi a essere i protagonisti delle scelte che riguardano il nostro futuro e il nostro presente. In questo senso ci siamo appropriati del parco vivendolo come luogo di aggregazione, dibattito e lavoro”. Il senso, del presidio iniziato mercoledì 24 ottobre scorso presso il parco comunale “Di Giulio” di Brindisi, è proprio quello che si legge nel virgolettato e a dirlo è il nuovo coordinatore dell’Unione degli Studenti della provincia di Brindisi, Giulio Gazzaneo. La tre giorni di lavoro terminerà oggi e sono già pronti, gli studenti brindisini a lanciare nuove proposte per cercare di sconfiggere il malessere scolastico in cui vivono.

Il presidio al parco comunale “Di Giulio” è la prova che a Brindisi gli stessi studenti e i giovani vogliono costituirsi parte attiva della città. “Stiamo affrontando tematiche che per mancanza di tempi, spazi e talvolta di volontà, - continua a BrindisiReport.it Giulio Gazzaneo - non affrontiamo nelle scuole e che contribuiranno alla formazione di cittadini consapevoli della realtà in cui vivono. Stiamo portando avanti inoltre gruppi di lavoro sulle tematiche che interessano la nostra scuola e la nostra vita di studenti in modo da analizzare le problematiche territoriali, sviluppare delle proposte concrete e delineare un programma comune da presentare alle istituzioni e nelle scuole”.

Questi tre giorni di mobilitazione rappresentano quindi per gli studenti brindisini un punto di partenza verso un percorso comune di lotte e proposte nonché un’occasione di confronto, dibattito e arricchimento. “Vogliamo dimostrare di poter ottenere davvero qualcosa, di poter realmente migliorare la nostra condizione di studenti. Vogliamo dimostrare di essere presenti e di aver sconfitto l’indifferenza. Vogliamo dimostrare di saperci autogestire lavorando per rendere veramente nostra questa città. Vogliamo dimostrare di essere concretamente la promessa di un domani migliore e che ambiamo e pretendiamo un presente migliore. Per questo siamo decisi ha lottare con le unghie per riprenderci i diritti che stanno attaccando con l’ ‘Aprea’,  rispondendo a questo attacco con la richiesta e la rivendicazione di maggiori diritti”.

Nelle prossime settimane, gli studenti attiveranno campagne territoriali volte alla conquista e alla garanzia del diritto allo studio e per il lancio del manifesto per la liberalizzazione dei saperi e dell’ ‘Altrariforma’ all’interno delle scuole. “Ricostruiremo il nostro mondo dalla base a partire dalle nostre alternative. Liberiamo i saperi. Liberiamo la citta” concludono dall’Uds Brindisi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parco Di Giulio, "lab" studenti Uds

BrindisiReport è in caricamento