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Pulizie scuole: incontro lavoratori-studenti/ Video

BRINDISI – Con l’assemblea svoltasi stamane in uno spazio esterno dell’Istituto Palumbo di Brindisi, è entrata nel vivo la protesta dei lavoratori ex Lsu Ata riunitisi nel comitato promosso dal segretario provinciale dei Cobas, Roberto Aprile.

BRINDISI – Con l’assemblea svoltasi stamane in uno spazio esterno dell’Istituto Palumbo di Brindisi, è entrata nel vivo la protesta dei lavoratori ex Lsu Ata riunitisi nel comitato promosso dal segretario provinciale dei Cobas, Roberto Aprile (video). Chi ha aderito alla protesta, si asterrà dalla pulizia delle scuole, non solo a Brindisi, ma anche nelle altre province pugliesi e in alcune regioni del Centro-Sud Italia.

Fin dalla giornata odierna, quindi, dovrebbero registrarsi i primi disagi all’interno degli edifici pubblici. Il Palumbo sarà il punto di incontro quotidiano dei manifestanti. Alcuni di essi, subito dopo la fine dell’assemblea, si sono diretti a Lecce per dare manforte ai colleghi che hanno istituito un presidio permanente nella locale sede del provveditorato agli studi.

Domani, alle 7, gli ex Lsu Ata si ritroveranno all’esterno del Palumbo, per poi raggiungere l’istituto Carnaro. Di giorno in giorno, insomma, il comitato deciderà come muoversi. Stamani, intanto, i lavoratori hanno incassato la solidarietà degli studenti del Palumbo, che hanno preso parte all’assemblea con una delegazione composta da alcune decine di ragazzi, guidati dalla preside dell’istituto, la professoressa Maria Oliva.

Roberto Aprile, affiancato da una ventina di dimostranti, ha illustrato alla giovane platea le rivendicazioni degli ex Lsu Ata. Questi, con il subentro di nuova ditta nell’appalto del servizio di pulizia delle scuole pugliesi, la Dussmann Service Italia, sono stati convocati per la firma di un contratto che prevede una riduzione del monte di ore lavorative settimanali da 35 a 18 (nel migliore dei casi, ndr).

Fra un mese, scadrà l’ulteriore proroga concessa dal governo alle attuali condizioni di lavoro (35 ore lavorative settimanali, quindi, con stipendi medi pari a circa 800 euro al mese). “Dopo di che – ha riferito Bobo Aprile agli studenti del Magistrale – andremo verso la fame”. Il comitato è pronto a presidiare i principali incroci cittadini, a far sentire la sua voce all’esterno del provveditorato di Brindisi e ad allestire una sorta di presidio itinerante fra i vari istituti della provincia.

Al vaglio c’è anche una manifestazione nazionale. Sono circa 400 le persone della provincia di Brindisi coinvolte in questa vertenza. Gli studenti del magistrale sono con loro. Lo testimonia anche un striscione scritto di pugno da quest’ultimi, recante la seguente scritta: “Questa politica ammazza la dignità dei nostri genitori, calpestando anche la nostra. Eccoci, siamo i futuri disoccupati”.

 

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