L'Enel e le città più o meno intelligenti
BRINDISI – Un’altra occasione che la città commissariata si vede ripassare sotto il naso, quella delle “Smart Cities”. Brindisi sopporta l’impatto di tre centrali termoelettriche per poco meno di 5mila megawatt installati (due delle quali a carbone), ma sino ad oggi non si è neppure proposta per un protocollo con Enel per l’introduzione delle innovazioni tecnologiche per il risparmi energetico e l’abbattimento dei consumi e delle emissioni urbane e dei porti. Al contrario di Bari, che su questo fronte vedi impegnati il Comune per la “Città intelligente”, e l’Autorità Portuale per il “Porto Verde” (accordi già firmati), Brindisi si accontenta di fare da scenografia anche per l’accordo quadro firmato oggi tra Anci ed Enel grazie al quale saranno individuati e sperimentati strumenti e modalità utili al raggiungimento degli obiettivi di efficienza ed innovazione tecnologica posti anche in sede europea dalla Strategia Europa 2020.