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Martedì, 19 Marzo 2024
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Auto rubate tornano in circolazione come cloni: due arresti

Un'articolata truffa scoperta dai carabinieri nel Brindisino. Una persona in carcere, una ai domiciliari e un terzo indagato sottoposto a obbligo di dimora

Le auto rubate tornavano in circolazione come “cloni” di altre auto, del tutto all’insaputa dei proprietari di quest’ultime e degli acquirenti delle auto taroccate. Un’articolata truffa nel settore automobilistico è stata scoperta dai carabinieri del Norm della compagnia di Francavilla Fontana diretti dal capitano Gianluca Cipolletta e dal tenente Andrea Grasso, nell’ambito di un’indagine, battezzata “Clean Car”, che stamani (giovedì 15 aprile) ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del tribunale di Brindisi, Maurizio Saso, su richiesta del pm Francesco Carluccio, a carico di tre persone.

Operazione Crash&Money - conferenza stampa della compagnia carabinieri di Francavilla Fontana-2

Il 44enne Franco Buccolieri, di San Pancrazio Salentino, già noto alle forze dell’ordine, è finito in carcere. Il 31enne Giovanni De Tommaso, di Avetrana (Taranto), titolare di un’agenzia di pratiche auto a San Pancrazio Salentino, anch'egli già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato in regime di domiciliari. Un 36enne di Brindisi, titolare di un rivenditore di auto usate situato a Tuturano, è stato sottoposto a obbligo di dimora. I tre indagati sono ritenuti responsabili del reati di riciclaggio e ricettazione in concorso, truffa, uso di atto falso in relazione alla falsità materiale commessa da privato e da pubblico ufficiale in atti pubblici, possesso e fabbricazione di documenti d’identificazione falsi.

Le indagini si sono svolte fra settembre 2018 e ottobre 2020. I carabinieri si sono attivati a seguito di una denuncia sporta da una donna. Questa scoprì che l’auto di sua proprietà risultava intestata ad una terza persona, nonostante non avesse mai venduto il veicolo a nessuno, né tantomeno conoscesse il “nuovo” proprietario. I militari in effetti accertarono che sul territorio nazionale circolava un clone del veicolo in questione, identico allo stesso per modello, colore, targa e telaio. Si appurò quindi che telaio, targhe e carta di circolazione del clone erano contraffatti. In particolare, la carta di circolazione faceva parte di un intero stock di carte in bianco provento di furto avvenuto nel 2004, ai danni della Motorizzazione Civile di Enna. 

BUCCOLIERI Franco classe 1977-3

Dopo essere risaliti al numero di telaio originale, i carabinieri scoprirono che il mezzo clone era stato rubato a Fasano nell’aprile 2018, come attestato da una denuncia sporta all’epoca dei fatti. Cominciò a delinearsi, quindi, il modus operandi, che consisteva nella messa in scena di un finto trasferimento di proprietà, avvenuto fra Buccolieri, curatore della vendita, e l’acquirente (ignaro del raggiro), presso un’agenzia di pratiche auto di San Pancrazio Salentino gestita da De Tommaso. Quest’ultimo, in particolare, da quanto appurato dalle forze dell’ordine, avrebbe apposto la propria firma in segno di autentica della sottoscrizione del venditore del veicolo originale, ossia la denunciante, in realtà totalmente inconsapevole di ciò che stava accadendo.

DE TOMMASO Giovanni classe 1990-2

Successivamente i carabinieri hanno accertato ulteriori analoghe condotte poste in essere dagli indagati, in relazione al riciclaggio di altri veicoli, operazioni nelle quali è risultato coinvolto anche il titolare della concessionaria di auto usate di Tuturano sottoposto all’obbligo di dimora, reo di avere avviato, con artifizi e raggiri, trattative commerciali con acquirenti, inconsapevoli del vizio di natura illecita. Nel corso delle indagini sono quindi stati individuati e sequestrati tre veicoli, tutti provento di furti, avvenuti nelle province di Brindisi, Taranto e Napoli, nonché i relativi documenti di circolazione, anch’essi provento del già citato furto avvenuto a Enna.

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