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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Consorzi di bonifica, pronta la riforma: si pagherà solo per i lavori fatti

I piani industriali dei consorzi di bonifica commissariati sono in dirittura d'arrivo e presto saranno disponibili le nuove perimetrazioni che definiranno l'accorpamento di questi enti e i nuovi piani comprensoriali di bonifica

BARI - “I piani industriali dei consorzi di bonifica commissariati sono in dirittura d’arrivo  e presto saranno disponibili le nuove perimetrazioni che definiranno l’accorpamento di questi enti e i nuovi piani comprensoriali di bonifica. Sui consorzi di bonifica c’è un lavoro realizzato con impegno e sacrificio in questi anni di giunta Vendola e che presto metterà in condizione la Puglia di avere consorzi in grado di auto sostenersi”. Lo annuncia l’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, che ha lavorato al della piano di riforma dei Consorzi Arneo, Stornara e Tara, Ugento Li Foggi e Terre d’Apulia.

“Nell’ultimo Consiglio regionale l’approvazione di tutti gli emendamenti che riguardavano i consorzi è il segnale di questa nuova stagione, ma anche  l’evidente cambio di passo verso l’originale ruolo di questi enti che dovranno tornare a far pagare il giusto ma per servizi più efficienti e tempestivi”, ha detto Nardoni.

Innanzitutto le novità che riguardano i contribuenti. “Abbiamo evitato il rischio che in questa delicata fase di transizione a pagare fossero i contribuenti – dice ancota Nardoni – sospendendo le cartelle esattoriali relative agli immobili urbani e riducendo anche per gli agricoltori l’entità di ruoli che non possono assolutamente conoscere zona d’ombra o eccessi al rialzo”.

“Un risultato ottenuto attraverso l’iniezione di ulteriori risorse finanziarie destinate non solo alla copertura delle spese relative al secondo semestre, ma anche allo stanziamento finanziario di circa 8 milioni di euro relativo alla manutenzione straordinaria e alla bonifica. Questo ci consente di agire direttamente – prosegue l’assessore regionale - sui costi a carico del contribuente che revisioneremo con le organizzazioni di categoria nella riunione del prossimo 15 settembre perché quelle risorse che contribuivano a formare la quota di 10milioni di euro complessivi relativa ai ruoli emessi in passato, comprendeva anche le somme per la realizzazione di quelle opere straordinarie ora a carico della Regione”.

Dunque  gli agricoltori torneranno a pagare ma solo a fronte di lavori realmente realizzati e non solo progettati sulla carta. “Un grande lavoro di concertazione svoltosi con le associazioni di categoria che mira alla rinascita e alla riorganizzazione di strutture che devono tornare ad avere ruolo e funzionalità più marcate”, sottolinea Nardoni. Lavoro riconosciuto anche dal Ministero delle Politiche Agricole che proprio nei giorni scorsi attraverso comunicazione ufficiale ha espresso viva soddisfazione per il positivo avvio dell’intero programma irriguo e dei risultati raggiunti in tempi così celeri.

Nella lettera del Ministero anche la conferma dell’assegnazione di finanziamenti in favore dei Consorzi di Bonifica della Regione Puglia per un ammontare di circa 23 milioni di euro (Nuovo programma Irriguo Nazionale – delibera CIPE n. 92 del 18.12.2010) e di altri 45 milioni di euro per la realizzazione di 12 interventi di interesse dei consorzi pugliesi resisi disponibili con la rimodulazione dei programmi di cui alle delibere CIPE n.133/2002 e n. 74/2005.

“In altre regioni italiane i Consorzi sono in grado di auto sostenersi  – sottolinea il responsabile delle politiche agricole della Regione Puglia – per questo nostro compito sarà quello di accompagnare gli enti verso il risanamento, migliorandone i servizi, rendendo più efficienti le attività e ottimizzando i costi. Dopodiché i consorzi dovranno tornare nelle mani che meglio interpretano le esigenze di questo mondo: ovvero gli agricoltori.”

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