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Aeroporto, licenziamenti congelati

BRINDISI – L'assessore regionale apre al dialogo con i sindacati e il picchetto di protesta ad oltranza previsto a partire da oggi dei lavoratori dell'Oasis, negli aeroporti di Brindisi e Bari salta. “L'azione di protesta contro le determinazioni della società di lavoro interinale che presta i suoi dipendenti ad Aeroporti di Puglia per le pulizie degli aerei e le operazioni di carico e scarico bagagli – dice il segretario della Uil trasporti Mino Greco che insieme con la Ugl sostiene le proteste dei lavoratori – è al momento congelata, dato la rapida risposta dell'assessore Guglielmo Minervini che ha convocato i sindacati per venerdì prossimo alle 16 a discutere intorno ad un tavolo il problema”.

BRINDISI – L'assessore regionale apre al dialogo con i sindacati e il picchetto di protesta ad oltranza previsto a partire da oggi dei lavoratori dell'Oasis, negli aeroporti di Brindisi e Bari salta. “L'azione di protesta contro le determinazioni della società di lavoro interinale che presta i suoi dipendenti ad Aeroporti di Puglia per le pulizie degli aerei e le operazioni di carico e scarico bagagli – dice il segretario della Uil trasporti Mino Greco che insieme con la Ugl sostiene le proteste dei lavoratori – è al momento congelata, dato la rapida risposta dell'assessore Guglielmo Minervini che ha convocato i sindacati per venerdì prossimo alle 16 a discutere intorno ad un tavolo il problema”.

Un problema che, sorto dal luglio dello scorso anno, con l'ingresso di un nuovo consorzio composto da “Aviation Services Spa” e “GH Napoli Spa” che ha rilevato il servizio di handling per Alitalia e Cai determinando una contrazione dei carichi di lavoro. La vicenda si è protratta per tutti questi mesi in cerca di soluzione per 44 addetti assunti tutti con contratto a tempo indeterminato che rischiano di trovarsi il licenziamento dietro l'angolo.

La fine del rapporto di lavoro con l'apertura della procedura di collocazione in mobilità, infatti, sarebbe dovuta avvenire alla data del primo novembre ma pare sia stata prorogata di qualche giorno anche per evitare proteste il 4 e il 5 novembre prossimi in occasione della due giorni barese del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La preoccupazione dei sindacati non è legata soltanto alla imminente raffica di licenziamenti, ma anche al futuro dei lavoratori legato al bando pubblicato da Aeroporti di Puglia per l'affidamento del servizio per il prossimo anno.

Le condizioni contrattuali previste, non fanno dormire sonni tranquilli ai sindacati, dal momento che a fronte degli attuali 44 dipendenti è prevista l'occupabilità di non più di 5 o 6 persone. Il colmo protestano Uil e Ugl per un aeroporto, ad esempio come quello di Brindisi, in cui l'aumento del traffico passeggeri abbatte record di mese in mese già da diversi anni.

Intanto ai margini della vicenda, va annotata la polemica tra il capogruppo del Pd al consiglio regionale, Antonio Decaro, che aveva sollecitato l’assessore regionale Guglielmo Minervini ad occuparsi del problema degli annunciati licenziamenti negli aeroporti di Bari e Brindisi, e lo stesso Minervini, che ha replicato oggi. “Stiamo seguendo da vicino la vicenda dei lavoratori della Oasis. Esorto il capogruppo Decaro ad essere più preciso per non ingenerare distorte letture dei fatti”, ha detto Minervini.

La vertenza dei lavoratori della Oasis che si occupano della gestione del carico e scarico dei bagagli e della pulizia degli aeromobili negli scali di Bari e Brindisi è stata già oggetto di un incontro nella sede dell’assessorato alle infrastrutture con Aeroporti di Puglia, il Consorzio Aviation Services - GH Napoli, l’Alitalia e i rappresentanti sindacali di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, ha fatto sapere una nota dell’assessorato.

“Il 29 marzo – ricorda l’assessore – abbiamo promosso l’incontro da cui è scaturita una prima proroga per i lavoratori e l’impegno della GH a limitare gli esuberi del personale. La società sta disattendendo tale accordo pertanto abbiamo già riconvocato al tavolo le parti venerdì 4 novembre”.

“Con meno fretta – spiega Minervini – a Decaro non sarebbe sfuggito che Aeroporti di Puglia è vittima e non responsabile della scelta imputabile esclusivamente alla società GH, alla quale Alitalia, a seguito di una rimodulazione dei servizi aeroportuali a terra ha autonomamente affidato tali servizi, in precedenza appannaggio del personale della Oasis, senza l’inserimento di alcuna clausola sociale. Avevamo raggiunto l’accordo che consentiva di ridurre gli effetti di una scelta discutibile da parte di Alitalia, adesso torniamo al tavolo ancora una volta pronti a salvaguardare i lavoratori".

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